"Un bocòn mì, un bocòn tì, un bocòn al càn , ham!"


filastrocca che mi raccontava nonna, armata di tazza e cucchiaio, per rendermi più dolci i bocconi del cibo che non gradivo

lunedì 25 ottobre 2010

Pan di Zucca, Cornetti e staffetta


Questa è una ricetta che amo molto perchè la zucca si sposa meravigliosamente in questo lievitato dolce, ottimo da colazione come sostituto delle brioches, è dolce senza essere lezioso, si abbina benissimo con le marmellate (ma io lo preferisco in purezza per sentire tutte le sfumature dell'aroma della zucca) e, da non sottovalutare, piace tantissimo ai bambini. E' una ricetta che ho già presentato in passato ma credo valga la pena riproporla per tutti quelli che non la conoscono perché merita.
Questa volta ho aggiunto una novità, stanco della solita forma rotonda ho voluto azzardare una formatura a cornetto e devo dire che mi son venuti proprio bene. Ecco, se proprio ci devo trovare un difetto è nelle dimensioni, ho usato la stessa pesatura dei panini rotondi, nel caso dei cornetti sarebbe preferibile aumentare un po', in questo modo ne guadagna anche la lievitazione finale.
Vi consiglio di preparare da subito doppia porzione perché finiranno velocemente: si possono comunque congelare senza perdere niente della fragranza e del sapore.
Questa ricetta la dedico in modo particolare a L., perché è stata il tramite di una gradita conoscenza.

Pan di Zucca

Ingredienti:
per circa 15 pezzi da 40 gr.


per il lievitino
-100 gr. farina 00
-12 gr.lievito di birra*
-70 gr di acqua

per l'impasto

-150 gr farina 00
-250 gr farina manitoba
-150 gr di zucca
-100 gr di acqua
-70 gr di olio evo
-2 cucchiai di zucchero
-8 gr di sale

*con questo quantitativo il lievitino dovrebbe essere pronto in circa 1 ora.


Impastare in una ciotola tutti gli ingredienti del lievitino, coprire e lasciare riposare fino al raddoppio.
(Ultimamente preferisco allungare i tempi delle lievitazioni per abbassare la quantità di lievito e aumentare la qualità e la conservabilità dell'impasto). 
Tagliare la zucca in piccoli pezzi e lessarla, io ho seguito il metodo AMC con calore max 70° per preservare il più possibile le vitamine e i sali minerali della zucca. Una volta raffreddata con il frullatore ad immersione l'ho ridotta in purea, oppure schiacciatela con una forchetta. Se usate zucche a buccia verde è preferibile ometterla perché potrebbe scurire l'impasto, è comunque buonissima da mangiare quindi non butterete niente.


Una volta pronto il lievitino fare una fontana con tutti gli ingredienti compresa la zucca, io ho preferito versarli in una ciotola, lavorare leggermente, e passare il tutto sulla spianatoia. Unire il lievitino e impastare bene in modo che i due impasti siano bene amalgamati. Lavorare per una decina di minuti fino a quando l'impasto sarà morbido ma non appiccicoso. E' un impasto piuttosto facile da lavorare anche a mano, fategli fare un po' di capriole per rafforzare la struttura glutinica.
Formare una palla, oliare leggermente e mettere a lievitare fino al raddoppio.(il tempo dipenderà dalla temperatura dell'ambiente, attenzione agli sbalzi).
Senza lavorare troppo formare un rotolo e dividerlo in 14-15 palline di circa 30-40 gr l'una, che dovranno essere ben lisce sopra. Per formarle prendete un pezzo di impasto, tirate un po' i lembi esterni e portateli sotto (è più facile da fare che da spiegare, ma intanto voi che mi leggete siete tutti più esperti di me).
Spennellare i panini con un tuorlo diluito in un po' di latte (io ho usato anche l'albume) e volendo cospargere di semi di sesamo o finocchio, nel mio caso ho preferito la versione basic.
Disponete sulla leccarda del forno e lasciatele lievitare per circa 30 minuti (solitamente io faccio due infornate, inserisco la prima quando ho finito di formare la seconda, quest'ultima lieviterà nell'attesa che finisca la cottura della prima.
Cuocere a 190° per circa 15-20 minuti.

Approffitto del tempo risparmiato attraverso questo post recuperato per  accettare l'offerta di una blogger verso la quale provo molta stima, Libera di Accanto al Camino  con la quale ho sentito fin da subito una forte sintonia d'intenti.
Mi ha invitato a partecipare alla staffetta dell'amicizia, un giochino composto da una serie di domande attraverso le quali parlare un po' di noi, della nostra storia, nei nostri piccoli e grandi desideri.
Confesso, non amo molto le catene, ma perché negarmi l'occasione di consociare con tutti voi che mi leggete e, nel frattempo, farmi conoscere un po' di più? 
Di seguito le mie 8 risposte ad altrettante domande.

1- Quando da piccoli vi domandavano cosa volevate fare da grandi cosa rispondevate?
-Era una domanda che odiavo, c'era eccome il desiderio di crescere ed acquistare la mia indipendenza da tutti ma, per il resto, il futuro era un concetto vago, anche nei desideri non mi spingevo mai troppo oltre. L'unica certezza era che mi sarebbe piaciuto fare qualcosa legata al disegno e alle arti in generale ma non, assolutamente, il pittore (i miei orizzonti sulle possibilità professionali erano un po' ristretti).  Quando nella mia vita incrociai il mondo della scrittura e della grafica capiì meglio cosa volevo fare da grande.
2- Quali erano i vostri cartoni animati preferiti?
-Jeeg Robot d'acciaio, Bia la strega della magia: i miei personaggi preferiti comunque erano gli antagonisti, quelli un po' negativi che sentivo più ricchi di sfumature emotive.
3-Quali erano i vostri giochi preferiti?
-Se giocavo in compagnia (quella non mi è mai mancata) tutto andava bene per improvvisare casette, negozietti e professioni inventate. Se giocavo da solo mi divertivo a inventare i vestiti più astrusi per le bambole, bastava poco, un fazzoletto, una vecchia sottoveste dismessa, scampoli di un tessuto particolare e tutto si trasmormava in un abito da Ballo alla Corte del Re.
Poi c'è la lettura, ma posso considerarla un gioco?
4-Qual’è stato il più bel vostro compleanno e perchè?
-Non amo festeggiarlo e faccio di tutto perché passi in sordina, ma c'è sempre mamma che fa la spia.
Ne ricordo però uno in particolare, perché la serata si è conclusa con un incontro tête-à-tête molto dolce.
5-Quali sono le cose che volevate assolutamente fare e non avete ancora fatto?
-Imparare bene il tedesco, iscrivermi ad un corso di Pilates e farmi sentire più spesso con gli amici.
6-Quale è stata la vostra prima passione sportiva e non?
-La mia prima passione sportiva è stato il karate, al quale sono approdato un po' tardi purtroppo, quella non sportiva il disegno. E' stato per anni il mio linguaggio più intimo.
7-Quale è stato il vostro primo idolo musicale?
-Raffaella Carrà e Mina (pur essendo allora molto piccolo le ricordo benissimo nella scena di Milleluci in cui scendevano tutte vaporose e luccicanti dalle scale).
8- Qual’è stato la cosa più bella chiesta(ed eventualmente ricevuta) a Babbo Natale, Gesù Bambino, Santa Lucia?
-Mai fatte letterine di richieste, mi è stato chiaro piuttosto presto che la maggior parte dei regali erano comprati dai miei genitori. Però mi scervellavo per capire su quali negozi avessero fatto gli acquisti. Ho comunque un ricordo perso nei meandri del tempo, all'epoca dell'asilo, un golfino lavorato a maglia con una casetta ricamata tipo baita svizzera e che veniva riposto nel comò grande avvolto nella carta velina perché non si sciupasse. Era sicuramente un dono di nonna e probabilmente è stato un capo molto amato se ancora lo rammento.

Qui chiudo la catena, ma se qualcuno volesse partecipare alla staffetta è sufficiente che pubblichi un post con il logo dell'iniziativa, che risponda alle 8 domande e che inviti altre 14 persone a partecipare.

13 commenti:

Ely ha detto...

Pan di zucca! bello e colorato! per scaldare un pò queste giornate fredde e piovose! ciaooo Ely

accantoalcamino ha detto...

Ciao Asa, mi ha fatto piacere vedere che hai "accettato", ora mi è venuto il dubbio che potevo menzionare anche chi, davo per scontato, non avesse tempo, c'è stato qualcuno che si è "arrabbiato", ma che posso farci?
I cornetti ti sono venuti un amore, anch'io amo la zuccca ed amo "inventarmi" ricette con lei, mi piace aprirla e vedere quel groviglio di fili e semi così ben disegnato ed il colore allegro, solare, un colore che illumina la stanza, non mi piace che sia simbolo di Halloween, una festa che detesto per i vari pretesti a far del male (vedi gatti neri) che l'uomo si permette di associarle.
Ti auguro una splendida giornata che, immagino, inizierai addentando uno di questi deliziosamente profumati cornetti. Ciao.

Fabiana ha detto...

il pan di zucca è da un po’ di tempo il sogno proibito ma spero che presto possa trovare il tempo per realizzarlo... non ti facevo il tipo da rispondere alle domande di questa staffetta (tra l’altro dovrei farlo anch’io visto che mi hanno coinvolto...).. mi è piaciuto leggere le risposte.. un bacio Faby

Joshua ha detto...

Bella la ricetta...e interessanti le risposte, è sempre un piacere conoscerti meglio :)

Anonimo ha detto...

Ok. Un respiro profondo...ce la posso fare...
Sono un tipo timido: è la quarta volta che torno qui nel tentativo di lasciare un commento, ma poi le parole mi abbandonano.
Sono molto lusingata dalla tua dedica, anche perché più o meno nello stesso momento in cui tu pubblicavi questo post, io riordinavo la cucina e, togliendo dalla tovaglia briciole di pan di zucca, prendevo mentalmente appunti su alcune cose che avrei voluto scriverti riguardo gli esperimenti fatti fin qui.

Mi è piaciuto leggere le tue risposte alla staffetta, mi sono riconosciuta soprattutto nella prima e nell'ultima, anche se io rispondevo che volevo fare il veterinario e il mio maglioncino non aveva casette, ma era di un azzurro bellissimo. E prima o poi anch'io imparerò il tedesco...

Grazie.

L.

La Gaia Celiaca ha detto...

mai provato a mettere la zucca nei pani briosciati, a vedere i tuoi è un'idea da sperimentare assolutamente.
grazie per aver pubblicato questa ricetta!

nico@spadellatore ha detto...

Ciao Asa!
Ti sono venuti veramente perfetti i cornetti! Ora mi cimenterò anch'io a sperimentare con i lievitati, visto che ormai mi sento abbastanza "afferrato" nella produzione le torte e muffin da forno. ;-)
Il metodo che hai usato è usando il lievitino si chiama poolish, giusto?
Ho letto che questo metodo dà risultati migliori...

Vale ha detto...

ottimo il pan di zucca, l'ho mangiato ma non l'ho mai fatto... devo dire che sembra meno complicato di quanto mi aspettassi... proverò!
ti aspetto sul mio blog per sfogliare il pdf della raccolta "Il pane raffermo non si butta"!
buona giornata!
Vale

Milena ha detto...

E' un impasto che mi incuriosisce molto ed inoltre mi piace la forma a cornetto che secondo me è perfetta per questoi panini così soffici ...

Asa_Ashel ha detto...

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Asa_Ashel ha detto...

@Ely
Ciao carissima, bentornata. Si, ci vuole proprio in questi giorni piovosi e con i primi freddi qualcosa per scaldarsi.
@Accantoalcamino
Mi ha fatto piacere parteciparvi, e poi era piuttosto veloce anche da fare. Questi panini sono deliziosi, provali, piaceranno anche al tuo critico di famiglia, li mangia pure mio padre quindi vai sul sicuro. Un abbraccio.
@Fabiana
Provali, tu non ha problemi con i lievitati, vedrai che piaceranno molto ai bambini anche per il bel colore caldo.
Solitamente non amo partecipare a questi giochini, un po' perché sono snob di mio (ahahah!) un po' perché il tempo è sempre poco e preferisco fare altro. Però è un tratto caratteristico mio quello di uscirmene con qualcosa che non ci si aspetta.
@Joshua
provali, ti piaceranno, sono anche poco calorici. Per il resto che dirti, ci sono tanti modi si farsi conoscere.
@laGaiaCeliaca
con tutte le zucche che ti passano per casa una la devi dedicare a questi panini. La cosa bella è che sono meno stucchevoli di quello che ci si aspetta pensando alla zucca, perché l'aroma dolciastro in qualche modo si stempera a meraviglia.
@Nico_spadelladore
Ecco si, inizia a sperimentare un po' di lievitati che ormai sei pronto per farlo.
E' corretto quello che scrivi, il lievitino viene chiamato anche poolish e consente uno sviluppo dell'impasto diverso dal metodo diretto. Dicono che la biga sia ancora migliore, ma l'ho provata solo una volta la devo studiare meglio prima di decidere il metodo che preferisco, perché la scelta dipende sia dal prodotto che vuoi fare, sia dalla qualità degli ingredienti e soprattutto dalla sintonia con chi prepara il tutto.
@Vale
ho visto la raccolta, è bellissima, hai fatto un lavoro immane, sono felice di aver partecipato. Questo pan di zucca è ottimo, lo consiglio a tutti.
@Milena
L'impasto è anche molto facile da lavorare a mano perché la zucca in qualche modo lo rende morbido. L'idea di fare dei cornetti mi è venuta così sul momento, perché una cosa che amo fare con i lievitati è variare le forme. Non ero sicuro che venissero bene, ma, dalle foto, sembra proprio di si.
@L.
La dedica è molto sentita e mi ha fatto piacere inserirla nel post. Perchè quel rapporto epistolare che ne è nato grazie a questa ricetta rappresenta in qualche modo quello che ho condensato nel testo della presentazione "Cibo e Parole": l'incontro, la conoscenza, il confronto e lo scambio attraverso un linguaggio comune fatto di ingredienti, metodi di cottura, lavorazioni degli impasti...
Appena ho un momento tranquillo rispondo (in ritardissimo) alla tua ultima mail. Ciao

accantoalcamino ha detto...

Ciao Asa, sono passata per un saluto, sono stata in Austria alle terme 2 giorni, avevo bisogno di rilassarmi..e lì ho "styudiato" un pò sui sciroppi....a presto allora.

Anonimo ha detto...

@Asa Ashel
Credo sia proprio grazie al testo della tua presentazione che ho deciso di scriverti. Ma credo di aver già detto a sufficienza altrove, per oggi.
Buona notte,
L.

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