Mi piace dare un nome alle cose, mi aiuta a ricordare, a riordinare i pensieri nella mia mente a definire in modo sintetico una serie di cose legate tra loro. E' per questo che quando elaboro una ricetta con delle caratteristiche precise mi diverto a darle un nome, seguendo l'istinto del momento e delle idee che vagano libere nella mente mentre mi lascio prendere dalle sensazioni dell'assaggio.
Desdemona prima che di ingredienti è fatta di pensieri, singoli tasselli precisi e sperimentati ad oltranza che permettono un'elaborazione tutta virtuale.
Coppa Desdemona è sorella della più nota Coppa Ildebranda®, della quale mi fa impazzire il sapore della sua crema senza uova aromatizzata agli agrumi e che, in questo giorni caldi e afosi ho preparato spesso per coccolarmi con un dolce bello fresco.
Tutto è partito da una ricetta di Letizia di Sogni di Zucchero , la sua Crema Siciliana senza uova mi ha intrigato dalla prima volta che l'ho vista e, dopo averla provata, non l'ho più abbandonata perché ne ho capito la straordinaria possibilità di elaborazione.
L'idea di Desdemona nasce da un commento di La Gaia Celiaca riferito alla ricetta della Coppa Ildebranda®: Gaia aveva pensato che fosse adatta ai celiaci perché aveva letto tra gli ingredienti l'amido di mais ma, probabilmente per una svista, non aveva notato la farina di grano. Da lì mi è balenata l'idea di variare, oltre gli aromi, anche le farine e già mi sto immaginando il color nocciola che potrebbe avere con la farina multicereali e come potrebbe modificarsi il sapore utilizzando un tipo di latte diverso da quello vaccino: ho tante idee in testa e una ad una le voglio sperimentare.
Questa Crema di Riso e Lamponi quindi è stata studiata appositamente per essere consumata anche da chi non può assumere alimenti contenenti glutine.
Nota importante: Grazie al commento di Gaia de La Gaia Celiaca credo sia importante segnalare quanto siano necessarie alcune attenzioni prima di apprestarsi a preparare dei prodotti Gluten-free. Accertatevi che gli ingredienti usati riportino nella confezione il simbolo della spiga sbarrata indicante la non contaminazione con prodotti contenenti glutine, perché anche piccole quantità possono creare problemi a chi è celiaco. L'attenzione va posta anche nei confronti degli utensili che si usano, in particolar modo per i setacci.
Il nome, in qualche modo, è stato influenzato dall'idea originale che avevo in mente, aromatizzare la crema con del succo d'acero. I sapori si sposano bene, ma cercavo qualcosa di più estivo, più fresco e soprattutto volevo mantenere il bellissimo colore pallido della crema, quasi fosse panna. Il succo d'acero la colorava irrimediabilmente di un bel color Moro. Così ho deciso che no, Desdemona sarebbe stata accompagnata da un altro ingrediente, i Lamponi di mamma Bannet che con la loro punta acidula si sposano in un modo soave con il dolce caldo e corposo della crema di riso.
Nota importante: Grazie al commento di Gaia de La Gaia Celiaca credo sia importante segnalare quanto siano necessarie alcune attenzioni prima di apprestarsi a preparare dei prodotti Gluten-free. Accertatevi che gli ingredienti usati riportino nella confezione il simbolo della spiga sbarrata indicante la non contaminazione con prodotti contenenti glutine, perché anche piccole quantità possono creare problemi a chi è celiaco. L'attenzione va posta anche nei confronti degli utensili che si usano, in particolar modo per i setacci.
Il nome, in qualche modo, è stato influenzato dall'idea originale che avevo in mente, aromatizzare la crema con del succo d'acero. I sapori si sposano bene, ma cercavo qualcosa di più estivo, più fresco e soprattutto volevo mantenere il bellissimo colore pallido della crema, quasi fosse panna. Il succo d'acero la colorava irrimediabilmente di un bel color Moro. Così ho deciso che no, Desdemona sarebbe stata accompagnata da un altro ingrediente, i Lamponi di mamma Bannet che con la loro punta acidula si sposano in un modo soave con il dolce caldo e corposo della crema di riso.
Coppa Desdemona
ingredienti (per 8 persone)
per la Crema (fase 1)
-500 ml di latte
-75 gr di farina di Riso
-25 gr di amido di Mais
-150 gr di zucchero
per la Crema (fase 2)
-100 ml latte freddo
-100 ml panna da montare
-Lamponi freddi circa 15 a persona
Versare in una pentola con il fondo rinforzato lo zucchero e le farine setacciate. Partendo dal centro versare il latte un cucchiaio alla volta facendo amalgamare gli ingredienti. Soltanto quando tutti saranno ridotti in crema mettere a cuocere con fiamma al minimo, versare a filo il resto del latte e mescolare in continuazione fino a quando la crema sarà addensata. Mettere da parte e fare raffreddare completamente. (io solitamente la preparo la sera così il giorno dopo la trovo pronta per lavorarla).
Una volta fredda la crema si presenterà come un blocco solido, con l'aiuto di un cucchiaio di legno rompiamo grossolanamente il tutto e versiamo 2 cucchiai di latte freddo. Mescoliamo un po' per ammorbidire la crema e passiamo il tutto con lo sbattitore elettrico a massima potenza per 1 minuto. A parte avremo preparato montata la panna che uniremo alla crema di riso. Amalgamiamo il tutto con le fruste elettriche per un altro minuto dopodichè versiamo poco per volta il latte restante continuando a sbattere a velocità massima fino a quando avrete raggiunto la consistenza che più desiderate. Una volta pronta potete conservarla in frigorifero per più giorni senza problemi, resterà bella morbida senza indurirsi e senza fare quell'effetto pellicina tipico delle creme all'uovo.
La dose dello zucchero a mio parere può essere ridotta a 100-120 gr perché la farina di riso ha un sapore già dolce di suo e potrebbe sembrare un po' leziosa.
Unite i lamponi solo al momento di servire, in questo modo i sapori della crema e della frutta saranno ben distinti creando un bellissimo mix di dolce-acidulo per niente stucchevole. L'effetto migliore a mio parere si ottiene con i lamponi lasciati raffreddare nel freezer, in questo modo si unirà al tutto anche la freschezza dei cristalli di ghiaccio sulla frutta.
Il tutto è sparito in un baleno, tant'è che le foto sono state fatte con soli 50 gr di crema superstite che è tutto quello che sono riuscito a salvare prima che i miei cari assaggiatori spazzolassero via tutto.
Se preparate Coppa Desdemona in un bicchiere le dosi ideali sono di circa 100 gr di crema a testa (circa metà bicchiere) e 15-20 lamponi a seconda della dimensione degli stessi. Date una lieve mescolata degli ingredienti in modo che la crema avvolga i lamponi ma senza scioglierli per non colorarla.
Una coppa con queste dosi apporta un contributo calorico di circa 200 calorie.
14 commenti:
Ciao Asa!
Finalmente riesco a passare a trovarti e a dedicare tempo a leggere i miei foodblog preferiti!
Ora posso usare un po' di più internet, visto che in questi ultimi tempi sono stato abbastanza occupato. ;-)
Sono contento che tu abbia proseguito con costanza e che ci sia molta gente che ti segue!
Alla prossima allora!
Nico
Bel blogghino! Ti seguirò con grande piacere ;-)
Gnamme!!!
Non vedo l'ora di assaggiarla... Quando ci si vede (e non solo per la crema...)?!?!
Incuriosita al nome sono passata di qua a vedere questa ricetta e... è deliziosa! Ottima idea, complimenti!
Mi piace tutta la storia che è nata da questa ricetta che poi è sfiziosissima ma è proprio bello tutto il rigiro di persone, di letture eccetera da cui è nata. E' il motivo per cui amo i foodblog
Ciao Asha, un saluto in velocità..ma tornerò perestissimo, questa coppa mi interessa molto. Ciao e buon week!
L'evoluzione di questa crema è sensazionale.. mi piace, mi piacciono le evoluzioni e le ricette che portano con sé un "motivo". Buonissima, la crema di riso mi ingolosisce da morire!
Ciao! curiosando qua e là ho trovato il tuo blog, ci sono davvero un sacco di ricette molto interessanti! ripasserò presto a trovarti!
Meg
Credo che tutte le ricette abbiano un "motivo", c'è poi chi sa descriverlo e chi no, chi sa "fotografarlo" e chi no.Non esistono "caste" in cucina, molte delle ricette sennon tutte hanno una storia, una fonte da cui attingere, a me piace leggerti ed attingere dalla tua fonte, adoro la crema di riso, mi evoca ricordi dell'infanzia quando anche una tazza di riso col latte profumato al limone o vaniglia diventava un dessert "principesco".
Ciao Asha, buona settimana.
@Lo spadellatore
mi fa piacere risentirti. Seguo con molto piacere le tue avventure in terra australiana, complimenti per i traguardi raggiunti.
@Lucia, @Mirtilla, @Cei,@Meg
Benvenute. Spero che possiate trovare in questo mio piccolo spazio virtuale qualcosa che stimoli la vostra fantasia e il vostro interesse, ed è per questo che io dovrò impegnarmi un po' di più a coltivarlo.
@Rosa
quando mi verrai a trovare sarò lieto di fartela assaggiare. Buone vacanze.
@Fiordivanilla
Non ho ancora finito di sperimentare tutte le varianti che ho in mente, ed ogni risultato mi offre un suggerimento sempre nuovo. Ha entusiasmato anche me questa crema di riso per la sua golosità, ed è proprio per questo che l'ho abbinata ai lamponi, per non renderla eccessiva.
@accantoalcamino
mi piace "ascoltare" le storie che ci sono dietro alle "cose", ricette, ingredienti, metodi di cottura, e osservare il filo invisibile che lega queste cose alle persone. Perché mi piace nutrirmi anche di sensazioni, emozioni e nozioni culturali oltre che di cibo. E so che tu capirai.
ma guarda te cosa mi ero persa!!!
un dolce gluten free di asa ashel!!!
che dev'essere buonissimo.
e si, ti confermo, questo sì che è adatto ai celiaci! a patto che la farina di riso sia di quelle che vanno bene per i celiaci, cioè senza contaminazioni.
la maizena lo è. per la farina di riso molte di quelle che si trovano nella grande distribuzione lo sono, ad esempio alla coop ce n'è in vendita una addirittura con la spiga barrata.
buonissimo!
@La Gaia Celiaca
grazie delle precisazioni, credo sia meglio segnalare che i prodotti non devono essere stati a rischio di contaminazioni.
Io ero sicuro sulla farina usata, ma poi ho fatto l'errore di aver usato lo stesso setaccio della farina normale... imperdonabile.
Anche io mi diverto a dare i nomi ad alcuni piatti, ma non sono mai così aulici... :p
Ho appena scoperto che, con l'aggiunta dell'albume di un uovo e di un pizzico di vaniglia, questa crema può essere trasformata in un ottimo gelato.
Ciao,
L.
Posta un commento
i commenti a questo blog saranno pubblicati dopo essere passati al vaglio del moderatore.