"Un bocòn mì, un bocòn tì, un bocòn al càn , ham!"


filastrocca che mi raccontava nonna, armata di tazza e cucchiaio, per rendermi più dolci i bocconi del cibo che non gradivo

giovedì 10 dicembre 2009

Torta ai cachi



Mi sorprende sempre, in queste giornate grigie, uggiose e piovose, aprire le finestre al mattino ed essere colpito dal bellissimo color arancio dei frutti dell'albero dei cachi. Non amo particolarmente questo frutto, che va consumato maturo altrimenti se è ancora acerbo allappa, non tanto per il sapore in sè ma per la consistenza della polpa che mi ricorda molto il tuorlo d'uovo con poco albume, ed è proprio a questo che ho pensato quando preparavo questo dolce e mi chiedevo come mai le componenti liquide e grasse pure fossero così basse. Quando schiacci la polpa con una forchetta sembra quasi dell'uovo sbattuto. Mi sono ispirato per questo dolce ad una ricetta trovata in rete delle quale però ho perso i dati per risalire all'autore, se qualcuno dovesse risconoscerla segnalatemelo, sarò felice di inserire il link al post originario.
La ricetta è ottimale per una tortiera da 26 cm di diametro.

Aggiornamento 15 dicembre: la ricetta originale è di Marifra79 e la trovate sul suo interessantissimo blog menta e liquirizia, assieme a tante altre belle ricette. Questa è la sua.


Ingredienti


-300 gr. di farina 00
-150 gr. di zucchero
-2 uova
-50 ml di olio di semi
-2 cucchiai succo d'arancia
-1 bustina di lievito
-mezzo cucchiaino di sale
-400 gr circa di cachi (3 frutti medi)



 E' un dolce semplice con pochi ingredienti, veloce da preparare, resta bello morbido per giorni se ben protetto. L'unica accortezza è quello di usare dei cachi ben maturi, in questo modo il retrogusto sarà più marcato. Rispetto alla ricetta originale ho abbassato la quantità di zucchero, visto che i cachi sono frutti comunque dolci di loro, omesso la scorza di limone a favore di 2 cucchiai di succo d'arancia, e abbassato, per errore, la quantità di olio, non essendomi accorto che la misura era in grammi, corrispondente quindi a 75 ml circa. A me non dispiace il risultato, ma se lo volete più umido (e forse più morbido) portatelo pure alle quantità originali.
Lavare e sbucciare i cachi, e schiacciare con la forchetta la polpa. Io ho fatto anche un secondo passaggio con il mixer ad immersione, ma giusto per amalgamare il tutto perché c'erano alcune parti un po' più acerbe.
Sbattere con le fruste elettriche le uova con lo zucchero fino a quando diventa un composto chiaro e spumoso, aggiungere l'olio e il sale. Versare la polpa di cachi e mescolare ancora un po' con le fruste.
Unire la farina precedentemente setacciata con il lievito e amalgamare bene il tutto mescolando con un cucchiaio, aggiungere a questo punto 2 o 3 cucchiai di succo d'arancia a seconda di quanto compatto è l'impasto. Imburrare e infarinare la tortiera e cuocere a forno già caldo a 180° per circa 40 minuti, regolatevi con il colore che dev'essere dorato e fate la prova stecchino.
In microonde con piatto crips-pizza per 9 minuti, 3 minuti di riposo più altri 2 per terminare la cottura e doratura. Attenzione a non seccarlo troppo.
Una volta raffreddato, a piacere, cospargere di zucchero a velo.
Con questi ingredienti il dolce cotto pesa circa 900 gr,  per 100 gr il valore è di 250 calorie, ottimale una fetta da 75 gr (circa 5-6 cm nella parte larga) per un valore di circa 190 calorie.

11 commenti:

Unknown ha detto...

sei sempre un passo avanti caro Asa... =)
una torta coi cachi,lo sai che non ci avevo mai pensato?
Due domande: i cachi si sentono molto? sarebbe davvero una torta insolita! (ergo da provare immediatamente!)

"eppoi" e se uno ci metesse anche i semini di vaniglia dentro, che ne dici?

Spa ha detto...

Stai diventando un guru ormai!

nico@spadellatore ha detto...

Anch'io l'avevo fatto qualche settimana fa, ma in modo diverso. Avevo fatto il mio impasto base, messo metà sul fondo della tortiera. Poi ho aggiunto i cachi tagliati grossolanamente, poi coperto con il resto dell'impasto. Risultato: torta bagnata!!! Sul serio, la base si è inzuppata del liquido dei cachi. ;-) A me che piaciuta lo stesso! Devo provare la tua che mi sembra più riuscita.
Occhio che stasera o domani pubblico una ricetta coi cachi abbastanza originale, non ne ho trovate in rete di simili... ;-)

Asa_Ashel ha detto...

@cavoliamerenda
e pensa che non la volevo neanche pubblicare questa ricetta perchè mi pareva tanto semplicina.
Il gusto di cachi si sente pochissimo, è per questo che è meglio che siano belli maturi in modo da sentire un po' di più l'aroma. Il colore invece si nota, una sorta di arancio-ocra. La vaniglia non dovrebbe proprio stare male, anche se io stavo considerando un'alternativa opposta, un po' pepata, con la noce moscata o qualche altra spezia, ci devo pensare meglio.
@Spa
Guru a me? ma se mi sento ancora un imbranato!
E poi faccio ancora cose molto facili, alla portata di tutti, ed è anche per questo che persevero, nella vita i tempi sono sempre più ristretti quaindi se si riesce a fare qualcosa di carino in poco tempo tanto meglio. I lievitati sono un discorso a sé, ma quelli si fanno anche per lasciarsi andare alla meditazione.
@Lo spadellatore
Non avevo mai usato i cachi per un dolce e non sapevo esattamente cosa aspettarmi, temevo anch'io qualcosa di molto umido, ma poi effettetivamente se vedi gli ingredienti i liquidi sono ridotti al minimo. E' migliorabile a mio parere, ma come primo esperimento non è andato male. Sono curioso di vedere la tua ricetta originale con i cachi.

Ago ha detto...

Bellina proprio questa! Appena ho dei cachi la provo! :-D

Unknown ha detto...

avevo pensato alla vaniglia per via dei cachi vaniglia, certo che un po' di spezie non ci starebbero male, hai ragione! Sarei curiosa di provare col garofano in polvere e un pizzico di pepe nero...

PS: cachi molto maturi? Non la farò mai allora, non riesco mai ad arrivaci ai cachi, appena sarebbero quasi giusti... "ma dove sono finiti i cachi?"

marianna franchi ha detto...

Ciao!!!Assomoglia tanto ad alla torta di cachi che ho preparato un pò di tempo fà... è buona non è vero? A me è piaciuta parecchio, soffice e morbida anche i giorni successivi!!!Ancora ciao e a presto...hai un bel blog!

iana ha detto...

Che buona caro asa!!! Io purtroppo ho preso la mia cesta di cachi e l'ho fatta volare nella pattumiera dopo aver passato una giornata a farne marmellate... una volta pronta mi sono accorta che allappava terribilmente, che rabbia! Cmq quando torno a roma ce ne saranno in abbondanza quindi proverò!

Asa_Ashel ha detto...

@Ago
Provala, è buona davvero.
@Cavoliamerenda
se non ho capito male i cachi ti piacciono molto.
Io riesco a mangiarne uno ogni tanto, anzi, meno di uno, un po', però questo dolce è l'ideale per usarne di più.
@marifra79
Ciao e benvenuta. Grazie della visita, ho controllato il tuo blog e l'ho trovata, è proprio la tua ricetta quella da cui sono partito. Aggiorno subito il post, trovo corretto segnalare sempre la fonte nel caso di ispirazione o copia di una ricetta.Grazie, tornerò presto a trovarti, ho visto un sacco di dolci interessanti sul tuo blog.
@iana
E' buona davvero, sabato l'ho rifatta per mamma aumentando un po' di più l'olio e la quantità di cachi come da ricetta originale, cotta nel forno di mamma a legna, ottima.
Mi è capitato di assaggiare un pessetto di caco non ancora maturo, oddio che orrore, allappa da paura.Mi dispiace per la tua marmellata. Se vuoi essere sicura che maturino mettili vicini alle mele.

Anonimo ha detto...

ho l'impressione che i cachi in marmellata bastardamente tirino fuori l'allappamento che da crudi quasi non hanno più, perché anche a me è successo di buttare via marmellata anche se all'assaggio da crudi sembravano tutti maturi

Mari ha detto...

prerarata, è buonissima! Grazie

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