"Un bocòn mì, un bocòn tì, un bocòn al càn , ham!"


filastrocca che mi raccontava nonna, armata di tazza e cucchiaio, per rendermi più dolci i bocconi del cibo che non gradivo

martedì 1 dicembre 2009

Ciambella al melograno



Sottotitolo: vista, reinterpretata, fatta e mangiata.
Questa è una di quelle ricette che mi colpiscono per la semplicità del procedimento e perché è personalizzabile in tutti i modi a patto di conservare alcune proporzioni tra gli ingredienti.
L'ho vista ieri sera dalla carissima  Barbara di Salt and Cocoa nella sua versione alla Vaniglia e Cannella, liberamente tratta ed intrepretata da quella gluten free di La Gaia Celiaca, aromatizzata nel suo caso all'arancia e strutturata con una seriedi ingredienti studiati appositamente per i celiachi. Mi capita spesso di curiosare nei blog che si occupano in particolar modo di alimentazione dedicata ad intolleranti a vari componenti, perché spesso trovo suggerimenti e dritte nell'uso di ingredienti poco usati o che non conosco, e dal momento che mi piace sperimentare ho la possibilità, prima di farlo,  di prepararmi sull'ingrediente che voglio provare.
Da queste ricette ho preso più che altro l'idea del mix di farine diverse, e le proporzioni tra liquidi, grassi e secchi, dopodichè ho rivisto il tutto in base ai miei gusti e il risultato è stato questo.

Ingredienti:

-200 gr farina 00
-100 gr. farina di Farro
-125 gr. zucchero di canna
-25 gr. zucchero semolato
-75 ml olio di semi
-225 gr. yogurt magro
-2 uova medie
-1 bustina di lievito
-mezzo cucchiaino di sale
-succo di 1 melograno




Setacciare in una ciotola capiente le farine, gli zuccheri, e il lievito, aggiungere il sale e mescolare bene gli ingredienti secchi tra loro delicatamente. Unirvi lo yogurt, le uova e l'olio di semi, mescolare bene fino ad ottenere un composto ben amalgamato. L'impasto dovrebbe restare un po' liquido, per questo ho aggiunto 3 cucchiai di succo di melograno. Versare in uno stampo imburrato ed infornare a forno preriscaldato a 180° per 40 minuti se usate il forno normale, nel mio caso in microonde per 9-10 minuti. Alla prova stecchino è preferibile che l'impasto non sia del tutto secco. Spegnere e lasciare raffreddare in forno per 5 minuti.
Preparare con il melograno un succo (si spreme sullo spremiagrumi come fosse un'arancia), e filtrare con colino a maglie fitte.
Una volta tolto il dolce dal forno buccherellare la superficie in modo che attraverso i fori arrivi all'interno parte del succo che si verserà sopra.
Il risultato è strepitoso, un dolce morbidissimo come una coccola, con questo sentore di melograno che gli dà la nota di colore. L'unica perplessità che ho è proprio sulla tecnica per amalgamare il succo, vorrei trovare un'alternativa per poterlo unire in un modo più uniforme e possibilmente più delicatamente, in modo che non restino umidi certe parti dell'impasto. Stavo pensanto ad una boccetta con spray, qualcuno di voi ha mai provato?
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Aggiornamento del 3 dicembre 2009
Per il succo credo di aver risolto, ieri ho fatto un'altra versione con the alla vaniglia infuso nel succo d'arancia (non avevo la vaniglia purtroppo), addensandolo leggermente con due cucchiaini di zucchero di canna (ho evitato lo zucchero a velo per non modificare troppo il sapore). La soluzione tecnica è stata quella di usare il pennello in silicone per distribuire il liquido invece che il cucchiaio, in questo modo sono riuscito a versarlo in un modo uniforme e poco alla volta.

14 commenti:

iana ha detto...

mamma mia, con questa sì che mi conquisti... non avevo mai pensato di fare un dolce come questo con il melograno... è un'idea fantastica!

Barbara Palermo ha detto...

Interessantissima proposta: giusto ieri pensavo che avevo un "fondo" di farina di farro che non sapevo come utilizzare!!

Barbara ha detto...

Bellissima ciambella, Asa, e trovo che l' idea della melagrana sia strepitosa, te la copio subito, dammi il tempo di arrivare a Venezia. A mio gusto che alcue parti dell' impasto restino umide e altre meno, non dispiace affatto, anzi ad ogni morso un sapore un po' diverso. Grazie per la citazione, molto gentile, un abbraccio

Anonimo ha detto...

Ciao, è la prima volta che posto un commento, ma seguo il tuo blog dal giorno in cui è comparso in rete.
Innanzitutto complimenti per le diverse sperimentazioni e per il coraggio di "reinventare" di sana pianta le ricette (io se non ho tutta la lista degli ingredienti ed il procedimento non mi arrischio :D )
Io eseguo spesso una ricetta insegnatami dal mio babbo, una specie di torta paradiso che prevede, per poter restare morbida a lungo, di essere bagnata in superficie una volta cotta con del succo di limone in cui è stato sciolto dello zucchero: lo zucchero da alla bagna quel tanto di consistenza da permetterle di distribuirsi uniformemente sulla superficie e nell'interno della torta. Devo ammettere che solo a pensarci mi viene già l'acquolina in bocca: non sono amante dei dolci, ma questo mi ha sempre deliziato...

Sara

Asa_Ashel ha detto...

@Iana
è stata la prima volta anche per me, era un po' che ci pensavo dopo aver visto qualche ricetta dov'era stato usato, ero un po' titubante ma quando ho assaggiato il succo non ho avuto più dubbi.
@Barbara
La farina di Farro è un po' particolare perché dà all'impasto un retrogusto più rustico, è per questo che la uso sempre a piccole dosi, oppure abbinata a ingredienti che la addolciscono, tipo le carote o, come in questo caso il melograno.
Provala, è piaciuta così tanto che è quasi finita.
@Barbara_Salt&Cocoa
E' piaciuta molto anche a me, non pensavo proprio che mi restasse così morbida e che il sapore del melograno si sposasse così egregiamente. Vorrei provare una versione anche con lo sciroppo di amarena, magari annacquandolo un po'. Quando torni a Venezia?
@Sara
benvenuta e grazie del messaggio e delle belle parole. Ti ringrazio molto anche della dritta sulla bagna, ieri sera ero un po' dubbioso se fare una cosa simile perché così l'avevo visto descritta su una ricetta, ma temevo che mi uscisse una glassa e non volevo rischiare che risultasse troppo stucchevole, ma ora che mi hai spiegato come funzionano le cose lo terrò presente per la prossima volta, perché è quasi finita e la rifarò a breve. Devo solo capire quanto zucchero in proporzione al liquido.

Precisina ha detto...

Caro Asa, ma un bel ciambellone all'aria? Guarda che conto su di te :)) Baci, N.
p.s. e ho notato che m'hai pure attaccato il meme, uhm, però in effetti è carino... mumble!

La Gaia Celiaca ha detto...

ciao asa, prima di tutto piacere di "conoscerti" ;-)

ho visto solo ora il tuo commento, e sono corsa subito qua. mi ha fatto davvero piacere che la mia tortina abbia suscitato cotanti entusiasmi, e la tua versione al melogrado mi sembra proprio buonissima, quindi la proverò al più presto anch'io.

su come rendere più uniforme la bagna di liquido non so cosa suggerirti, a me piaceva proprio la non uniformità, ma se vuoi ottenere un effetto più uniforme credo che la soluzione proposta da sara sia quella giusta.

Asa_Ashel ha detto...

@Precisina
Ci sto lavorando, non disperare, magari ne viene fuori una ricetta di tipo molecolare. Per il meme sentiti libera di farlo o no, anche seguendo il tuo blog posso conoscerti poco a poco.
@La Gaia Celiaca
Ciao, benvenuta. Guarda, quando ho letto la ricetta ho capito subito che era un buon dolce, ma solo dopo averlo assaggiato ho scoperto quanto buono fosse, e morbidoooooo!!
Per il succo credo di aver risolto, ieri ho fatto un'altra versione con the alla vaniglia infuso nel succo d'arancia (non avevo la vaniglia purtroppo), addensandolo leggermente con due cucchiaini di zucchero di canna (ho evitato lo zucchero a velo per non modificare troppo il sapore). La soluzione tecnica è stata quella di usare il pennello in silicone per distribuire il liquido invece che il cucchiaio, in questo modo sono riuscito a versarlo in un modo uniforme e poco alla volta.

Unknown ha detto...

mi piace molto, ci sarebbe un modo di concentare il succo del melograno nel cuore della ciambella secondo te? Mi sembra un tale peccato disperderlo, immagino una fetta tagliata con una striscia rossa umida e fumante al melograno... secondo te come si può fare?
A me verrebe da svuotare il melograno, riempire metà stampo, inserire i chicchi e coprire con l'impasto rimanente, secondo te il melograno cotto perde profumo?

PS per bagnarlo meglio puoi provare con un po' di pazienza con un pennello di silicone...

Unknown ha detto...

ops, non avevo letto l'aggiornamento, vedo che ci intendiamo comunque =)

Giovanna ha detto...

Ottima! A me piacciono tanto le ciambelle. Sono i dolci che possono accompagnare tanti momenti della giornata: un incontro alla buona tra amici, la lettura di un libro, la merenda, la colazione. E ovviamente abbinate sempre al tè, che a seconda del momento e dell'umore, può essere verde, nero, oolong, bianco e potrei continuare....
Baci Giovanna

Asa_Ashel ha detto...

@cavoliamerenda
L'impasto è piuttosto denso e compatto, in teoria ci si potrebbe riuscire, resta da vedere se tutto fila liscio dopo. Confesso che la seconda volta che l'ho fatto ero tentato di versare il succo tutto sopra prima di infornare, proprio per la compattezza dell'impasto, ero curioso di vedere come l'avrebbe assorbito, ma temevo che il succo avrebbe preso subito a bollire evaporando, quindi ho desistito. Mi è capitato spesso di usare i chicchi nei dolci ma sempre a crudo, non ho idea di come tengano la cottura.
@Giovanna
infatti ho fatto assaggiare questa ciambella a due cari amici, accampagnata con tre tipi di the diverso, perché ognuno ha i propri gusti.Se mi parli di the puoi continuare per ore, io ne vado matto, chissà com'è fornita la tua collezione.

Unknown ha detto...

vorrà dire che toccherà provare a me... =D magari però in versione muffin, così se va male ho fatto meno danno! Se lo faccio ti faccio anche sapere!

Anonimo ha detto...

Ho una pianta di melograno nel giardino. A causa di questo caldo anomalo, due frutti si sono aperti a metà. Ho cercato su internet e ho trovato la tua ricetta. Io ho aggiunto anche dei chicchi di melograno nell'impasto. Anche se ci sono i nocciolini la torta è buonissima. Grazie per l'idea, è eccezionale!!!

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