"Un bocòn mì, un bocòn tì, un bocòn al càn , ham!"


filastrocca che mi raccontava nonna, armata di tazza e cucchiaio, per rendermi più dolci i bocconi del cibo che non gradivo

domenica 6 febbraio 2011

un maiale, all'improvviso.

Preso da una marea di impegni, e dalla stanchezza che arriva ad accompagnarli ho sempre meno tempo da dedicare alle passioni che, al momento, sono state un po' accantonate ma non ho nessuna intenzione di abbandonare. Probabilmente non riuscirò più a programmare una pubblicazione che cerca di stare sui tempi (vedi stagionalità dei prodotti o eventi speciali), ma il bello dell'archivizione sulla rete è che il senso cronologico a volte può saltare del tutto.
Ci sono altre situazioni invece in cui la pubblicazione legata ad una data specifica ha il suo perché come l'iniziativa Liberiamoci del maiale: Bloggers per un Governo serio (qui tutte le info).
L'iniziativa richiederebbe di preparare un ricetta che ha tra i suoi ingredienti il maiale, ma in questi giorni per me un po' allo sbando non c'è stato verso di preparare niente anche perché mancava l'ingrediente essenziale.
E ora che faccio, cosa pubblico nel post? Mi chiedo dubbioso e nel frattempo mi guardo in giro come se per magia dovesse saltare fuori la soluzione dagli scaffali della cucina. 
Ed è così che mi cade l'occhio su di lui, il mio bel maialino di terracotta  che fa bella mostra di sé su una mensola accanto ad un portafiori in cristallo, si perché io amo abbinare queste cose tra loro all'apparenza incoertenti.
Ecco, in mancanza di ricetta sarà lui a fare da fondo alle mie parole su questo post.


Dei fatti incresciosi che hanno riempito le cronache e i pettegolezzi dell'ultimo periodo salta all'occhio, oltre lo squallore con il quale ci si approccia al corpo della donna e alla sua dignità, la sensazione che tutti i limiti siano saltati, che le regole fondamentali su cui si reggono gli equilibri di una società civile stiano sgretolandosi sotto il peso di comportamenti ingiustificabili che spesso sfociano nel campo del reato. Quando chi sta in alto nella scala gerarchica del potere dimostra di fregarsene altamente di tutte le regole perché sicuro della propria impunità, non può far altro che screditare un'intera nazione e dare il via a un'emulazione di comportamenti che possono portare solo allo sfracello sociale. Guardavo con attenzione le immagini che arrivano dalla Tunisia prima e dall'Egitto ora, e mi chiedo quanto manca perché anche in Italia capiti qualcosa di simile. Il rimporvero maggiore che ho verso la politica e verso questo Governo in particolare è quello di esacerbare gli animi, di giocare allo scontro ad ogni costo, di dividere un Paese in due quando il compito, della Politica, dovrebbe essere quello di adoperarsi per il bene dei cittadini, di tutti i cittadini e dialogare con essi. Da troppo tempo ormai gli interessi privati sono messi davanti agli interessi di tutti ed è arrivato il momento di invertire questa tendenza anche con iniziative di protesta e dissenso come queste.
L'argomento avrebbe bisogno di essere approfondito in un modo più consono ma non è questa la sede adatta per questo qui mi fermo.



Avviso a tutti i miei lettori : Grazie a tutti, risponderò quanto prima ai vostri commenti.

6 commenti:

La Gaia Celiaca ha detto...

grazie asa, non sempre siamo in vena di cucinare e inventare, ma si apprezza molto che uno il tempo per pubblicare un post lo trovi.

grazie grazie davvero. sarà poco, ma alzare la voce invece che stare in silenzio è già qualcosa, no?

fantastico il maialino :-)

Erica Ferreri ha detto...

le tue foto son molto simpatiche e belle, il tuo post è per una giusta causa,
a presto Asa :)

cielomiomarito ha detto...

È molto bello questo tuo post. Bellissimo il maialino che a vederlo lì che ci gira le spalle quasi mi dispiace che sia stato coinvolto :)

Teresa Balzano ha detto...

Il tuo maialino e il tuo impegno penso che valgano più di mille ricette...
Un bacione e a presto!

Anonimo ha detto...

domenica vado a una specie di protesta che si chiama" se non ora quando"
daniela

povero maiale a me piace tanto sia vivo che nel piatto
trovo che mi somigli così onnivoro e grassottello:)

Anonimo ha detto...

Io ieri in manifestazione non c'ero, ma se fossi stata a casa, ci sarei sicuramente andata.
Vedere tante persone in piazza risolleva il morale, anche se, questa mattina, ho sentito alla radio alcune interviste alle persone che, invece, a Milano si sono riunite per sostenere il signor B e sono inorridita: finché ci saranno donne che giustificano il suo comportamento, credo sarà difficilissimo uscire da questa situazione, anche dopo che il maiale avrà perso il suo posto.
Ciao,
L.

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