"Un bocòn mì, un bocòn tì, un bocòn al càn , ham!"


filastrocca che mi raccontava nonna, armata di tazza e cucchiaio, per rendermi più dolci i bocconi del cibo che non gradivo

domenica 27 giugno 2010

il Post che non c'è

Manco da questo spazio virtuale ormai da tanto tempo. La vita, quella vera, quella fatta di piccole incombenze quotidiane e di mille compromessi a volte reclama tutte le attenzioni che le spettano e il tempo sembra non bastare mai. Così ci si ritrova per settimane a coricarsi verso l'una di notte, non prima di aver puntato la sveglia alle quattro e mezza di mattina e dedicare i fine settimana a raccogliere i cocci di quello che resta e soprattutto a cercare di dormire un po' di più per ricaricarsi.
Perchè è la stanchezza, oltre al tempo che non basta mai, l'altra causa che mi ha tenuto distante da qui, che non mi ha permesso di lasciare tutti i commenti che avrei voluto scrivere nella maggior parte dei blog a cui velocemente facevo visita. Ma il bello di questo mondo virtuale è che esistono gli archivi che preservano la memoria dei nostri scritti, delle foto, dei commenti e io non mi lascio sicuramente scoraggiare dalla lettura non contemporanea alla pubblicazione. Quando a spingerti a continuare è la Sete di Sapere il Tempo smette di avere tutta l'importanza condizionante di cui è caricato.
E' per questo che ho iniziato un nuovo quaderno di appunti dove trascrivo tutte le idee che mi vengono all'improvviso colpito da qualche ingrediente, qualche articolo letto frettolosamente ma di cui non voglio perdere memoria, pieno zeppo di dati sulle sperimentazioni in corso, i tempi di cottura o le proporzioni degli ingredienti, i links ai post più interessanti e via dicendo.
Mi sono deciso, una domenica di qualche settimana fa, a cimentarmi in una ricetta base dalla quale fino ad ora mi ero tenuto bene a distanza, per una sorta di non-compatibiltà profonda che sfiorava l'astio misto a terrore: la pasta frolla. Ho perso il conto di tutte le versioni che ho trovato in giro per la rete e nei vari manuali di cucina che mi è capitato di consultare. Ho scartato subito la ricetta di mamma, perché ho scoperto che fa una frolla tutta sua senza riposo in frigo e senza preoccuparsi di non lavorare troppo l'impasto, tant'è che le sue crostate hanno una base piuttosto alta e semi-morbida. Alla fine ho scelto quella che sentivo più affine a me, una delle meno cariche di burro giusto per intenderci, una sorta di pâte sucrée dove si usa l'uovo intero e non solo il tuorlo, ché l'idea di accantonare l'albume mi dà sempre un po' fastidio. Ero talmente terrorizzato dall'idea di scaldare troppo l'impasto che ho fatto fare un giro in freezer alla farina e al burro tagliato a pezzetti prima di lavorarlo con le punta delle dite, non essendo fornito di macchinari alternativi. Il risultato finale non è stato male, però ho sbagliato i tempi di cottura, ho cotto troppo poco e il burro si sentiva troppo per i miei gusti. L'ho rifatta l'altro giorno abbassando un po' il burro e allungando con un cucchiaio di acqua fredda che non avevo usato la volta prima. Ho sbagliato ancora la cottura perché prolungata troppo - uso il microonde e i tempi sono tutti da sperimentare -  ma il sapore era migliore perché il sentore di burro era più lieve.
La farcia, una crema al limone che la prima volta ho cotto con la base e la seconda volta da sola in un pentolino, mi piace tantissimo e ho già predisposto tutta una serie di varianti, con ricotta, yogurt, con uova e senza uova, ma le sprimenterò una alla volta altrimenti le faccio fuori tutte a velocità supersonica in barba ai princìpi della CaloriaSolitaria. E, a proprosito di princìpi, sono ritornato a sperimentare i muffins, verso i quali mi lega un rapporto particolare, riuscendo ad ottenere un muffin cereali-lamponi a sole 110 calorie per un pezzo di circa 55-60 grammi, prossimamente su questi schermi.
Tra le altre cose mi sono deciso ad acquistare un forno elettrico perché con il microonde mi sento troppo vincolato e limitato, avete qualche suggerimento da darmi?
Vorrei inoltre comprare una macchina per fare i gelati casalinghi, in commercio ne ho visti di tanti tipi con costi molto diversi non so bene in funzione a cosa, se alla quantità prodotta o alla qualità del meccanismo: ho notato che molti blogger ne sono in possesso, sono molto graditi suggerimenti anche in questo caso.
Un grazie di cuore a tutti quelli che sono passati a trovarmi in questo periodo di silenzio, spero di riuscire al più presto a essere presente in un modo più costante.

5 commenti:

Rosa ha detto...

Ciao Asa_Ashel...
Non ti dico che ti aspetterò, visto che mi sento terribilmente in colp aperchè tu ancora aspetti noi e le nostre ricette...
Anche per noi il periodo è pienissimo, scusaci!!!

La Gaia Celiaca ha detto...

sono contenta di rileggerti, mi ero un po' preoccupata.
la frolla è facilissima ma è anche una brutta bestia, e mica sempre viene bene, mi piacciono le tue sperimentazioni

accantoalcamino ha detto...

Buongiorno, che piacere trovare, stamattina, il tuo commento (a proposito ti ho modificato io il link tutto ok). Aspetto il muffin con trepidazione, e la versione della frolla che riterrai, dopo le prove, idonea ad essere data in "pasto" a noi blogger famelici.
Per il forno io ho da poco cambiato casa e sapendo che l'avrei usato molto ho scelto una marca tedesca (FRANKE) con l'interno più grande, 2 ripiani scorrevoli per controllare le cotture senza rischiare ustioni, io sono soddisfatta e non mi ha mai delusa.
Il mio sogno sarebbe un forno a vapore ma per il momento mi accontento dei miei "ammeniccoli".
Ciao Asa_Ashel, ti regalo un sorriso e che sia per te una serena giornata.

Anonimo ha detto...

ciao in attesa della tua frolla ...ti dico solo che il bianco puoi congelarlo .poi,quando ne hai tre o quattro li scongeli in frigo e li utilizzi per una pasta fresca di cui ho trovato la ricetta in un blog che frequentiamo ,anice e cannella sotto il nome stringozzi ,fantastica.

forno lo uso talmente tanto che l'ho preso a gas se no mi salta la corrente in inverno quando ci sono tante luci accese e poi mi piace come cuoce .
gelatiera :credo che le migliori siano quelle col motore ma sono ingombranti e costose
sono passabili e poco costose quei modelli con una scodellona (in caso non prendere quelle col piatto meglio proprio la scodellona)che piazzi in freezer poi al momento ci metti il composto
da gelare cali la palettina da sopra e viene bene
ciao caloria ,a presto
lea

Asa_Ashel ha detto...

@Rosa
tranquilla, io e il mio blog non scappiamo, fatelo quando avrete voglia e tempo.
@La Gaia Celiaca
hai ragione, la frolla è proprio una brutta bestia, l'ho fatta tre volte e ancora non mi soddisfa, non trovo feeling con l'impasto, anche se devo dire che il risultato finale non è proprio pessimo. Ma non mi dà le soddifsfazioni di un lievitato.
@accantoalcamino
grazie del commento e dei suggerimenti. Ho sbirciato i prodotti della Franke, ho visto cose interessanti, grazie.
@Lea
Sulla frolla sono ancora combattuto, non mi soddisfa del tutto, ma credo sia giusto condividere anche queste cose. Il suggerimento sull'albume è sensato quando ne metti da parte spesso, ma nel mio caso capita molto raramente, però se volessi continuare a sperimentare la frolla magari ne metterei da parte un po' di più. Devo controllare la ricetta degli stringozzi, non la ricordo.
Per quanto riguarda il forno anch'io preferirei quello a gas, ma dovrei buttare per aria mezza cucina, mentre dedidendo per quello elettrico potrei inserirlo in un nuovo mobile, che servirà anche a stiparci tutte le caccavelle che ormai possiedo. Grazie delle preziose indicazioni sulla gelatiera, certi dettagli di cui parli sono utilissimi.

Posta un commento

i commenti a questo blog saranno pubblicati dopo essere passati al vaglio del moderatore.