"Un bocòn mì, un bocòn tì, un bocòn al càn , ham!"


filastrocca che mi raccontava nonna, armata di tazza e cucchiaio, per rendermi più dolci i bocconi del cibo che non gradivo

giovedì 28 gennaio 2010

La Torta di Pane di Asa_Ashel



Quand'ero piccolo uno dei miei desideri di un ipotetico futuro era quello di andare ad abitare vicino ad un panificio perché adoravo, e lo adoro tutt'ora, il profumo del pane appena sfornato. Lo sentivo ogni mattina, passandoci vicino in bicicletta, mentre andavo a scuola. Il cortile dove giocavamo in pausa ricreazione era vicinissimo al negozio, e io passavo spesso molto tempo a vedere i clienti che entravano ed uscivano con i loro bei sacchetti marroncini e ogni volta che aprivano la porta il profumo di pane si espandeva nell'aria.
A casa mia il pane si acquistava il sabato, tanto, e poi si conservava in congelatore prendendo giorno per giorno quello che serviva. La festa era quando vedevo rincasare papà con i sacchetti pieni, soprattutto quello con le pagnottelle piccole, perchè erano sempre calde, appena sfornate, e mamma aveva il suo bel dire di aspettare che si raffreddassero, io le adoravo così e me le avrei mangiate anche bollenti.
Ecco, mi dispiaceva che con il passare dei giorni il pane perdesse la sua fragranza e morbidezza un po' come quando i fiori si avvizziscono e poi si seccano, ma a casa mia c'erano persone come i miei nonni o i miei genitori, nati verso la fine della seconda guerra mondiale, che avevano sperimentato scarsità di cibo e fame e l'idea di buttare il cibo era del tutto ostica. Questa Torta di Pane nasce dall'esperienza di chi si adatta ad utilizzare quello che ha e cerca in qualche modo di renderla comunque appetitosa. Credo che questo dolce sia diffuso più o meno in tutta Italia in varie varianti, da queste parti veniva usata più che altro per recuperare avanzi di vari alimenti ma soprattutto il pane raffermo, meglio ancora se secco. Ne ho visto spesso in giro nella rete nei blog di cucina, alcuni ingredienti in comune che fanno, in un certo modo, da base, e poi una serie di altri che ne contraddistinguono il sapore.
Quello che ho notato di diverso rispetto alla ricetta che si faceva a casa mia, e che io ho rielaborato in chiave più leggera, è il sistema di cottura. In tutte quelle da me viste in rete veniva fatta in forno, la mia invece va cotta in pentola sul piano cottura.

Ingredienti
-500 ml di latte
-1 bicchiere d'acqua (circa 150 ml)
-150 gr di pane raffermo o secco+ qualche biscotto
-70 gr di zucchero
-70 gr di cacao dolce in polvere
-1 cucchiaio di farina
-1 uovo
-1 cucchiaio olio d'oliva
-un pizzico di sale

 per decorare

-zenzero in polvere
-cannella in polvere




Questa, secondo me, è una ricetta ideale da preparare durante la settimana, perchè si sfruttano bene i tempi.
In pausa pranzo inserite in una ciotolona il pane raffermo spezzettato grossolanamente e, se volete, due o tre biscotti , quello che avete, sono facoltativi ma fanno parte della tradizione della ricetta, versateci sopra il latte e l'acqua e mescolate bene in modo che sia tutto amalgamato, coprite e lasciate macerare fino a quando ritornate a casa alla sera dopo il lavoro. Passate il tutto con il frullatore ad immersione poi, aiutandovi con una frusta manuale per mescolare, inserite nell'ordine questi ingredienti facendoli amalgamare bene prima di mettere il successivo: zucchero, cacao dolce, uovo, farina.  Prendete una pentola con il fondo spessorato, una 3 litri va benissimo come misura, versate un cucchiaio di olio d'oliva , fatelo espandere un po' e a questo punto versate tutto l'impasto. Cuocete a fuoco medio mescolando in continuazione fino a quando iniziate a vedere le bolle e il tutto sarà abbastanza solido. La cottura è piuttosto veloce, in 6-7 minuti è pronta. Spegnete il fuoco e livellate un po' la parte sopra della torta. Lasciatela raffreddare, nella pentola, e dimenticatevene fino al mattino successivo.
A questo punto potete scegliere se estarre la torta dalla pentola o se lasciarla lì fino a quando la finite, in ogni caso aiutatevi con una spatola di silicone per staccare le fette.
La consistenza è morbida ma compatta, simile ad un budino corposo, non eccessivamente dolce e con un retrogusto di cioccolato dovuto al cacao. Una volta tagliata la fetta spolverizzatela con lo zenzero e la cannella in polvere, il risultato è favoloso, soprattutto se la accompagnate con un the alla vaniglia o arancia e cannella.
E' un dolce poco pesante ma molto saziante. Io di solito la divido in  8 fette/porzioni di circa 100/120 gr che apportano un contributo di circa 185 calorie a fetta. Ideale per la colazione.



La ricetta originale da cui sono partito prevede anche l'aggiunta di uvetta e fichi secchi, tutto a manciate perché l'idea è quella che si dovrebbero finire degli avanzi, e una noce di burro al momento di metterla sul fuoco. Se volete farla per un litro di latte basta raddoppiare le dosi tranne per l'uovo che deve rimanere 1.
Si conserva bene per 1-2 giorni in luogo fresco, per 3-4 giorni in frigorifero, ma tanto finirà prima.


Con questa ricetta partecipo alla raccolta ideata da Vale del blog Mangia e Bevi contro lo spreco del pane e a favore del suo riutilizzo: questo è link.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

oh che cottura interessante ,una torta in pentola.
quel che non capisco è come mai si sporca il bordo della pentola fin in alto ,perchè l'impasto bollendo si alza?
bella tovaglietta
ciao
lea

Gaia ha detto...

quella fetta e' per me, vero?
buon w/e

Asa_Ashel ha detto...

@Lea
i bordi della pentola si sporcano in fase di cottura perché bisogna mescolare continuamente, tieni conto però che la foto che vedi è fatta il giorno dopo, appena pronta la torta appare molto più alta ma, non essendo di pasta soffice ma "budinosa", tende ad abbassarsi dopo qualche ora dalla cottura. La tovaglietta piace molto anche a me, un orlo a jour e niente di più.
@Gaia
Ne sono rimaste altre tre, ma dureranno poco quindi affrettati. Provala, sono sicuro che piacerà molto anche ai tuoi legumini. Buon w.e. anche a te.

Joshua ha detto...

Uhh buona buona :)

Stefania Oliveri ha detto...

C'è una raccolta adatta a questa ottima torta, perché non partecipi? Il link è: http://mangiarbere.blogspot.com/2010/01/chi-butta-via-il-pane.html
Ciao
Stefania

Asa_Ashel ha detto...

@Joshua
Provala, vedrai che ti piacerà, e poi è facile da fare.
@fantasie
grazie della segnalazione, l'idea mi piace molto, ora aggiungo il link alla raccolta

Vale ha detto...

bellissimo blog, bellissime foto, fantastica ricetta!!!! Grazie mille per la partecipazione alla mia raccolta, divento subito tua sostenitrice! un bacio

luce ha detto...

Scrivo qui dato che ho fatto la ricetta avantieri ed è venuta buonissima ; i miei bambini sono impazziti ed è stata apprezzata da tutti.
Grazie della ricetta, poi è venuta pari pari alla foto
Volevo solo dirti che ti tingrazio, non l'avevo mai fatta ma diventerà un "must" d'ora in poi a casa mia.
Un cordialissimo saluto

Asa_Ashel ha detto...

@luce
il tuo commento mi riempie di gioia, perché i gusti sono sempre relativi e soggettivi e non sempre una ricetta viene apprezzata allo stesso modo da più persone. Questa poi io la considero una cosa talmente semplice che non l'avevo mai presa in considerazione al punto da condividerla con altri, ma poi negli altri blog vedevo che c'era sempre questa modalità di cottura che in qualche modo la differenziava, e poi è alla portata di tutti, ha pochi ingredienti ed è relativamente veloce, così alla fine mi sono deciso è l'ho pubblicata. E sapere che qualcuno l'ha provata e apprezzata non può che rendermi felice.

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