"Un bocòn mì, un bocòn tì, un bocòn al càn , ham!"


filastrocca che mi raccontava nonna, armata di tazza e cucchiaio, per rendermi più dolci i bocconi del cibo che non gradivo

lunedì 11 gennaio 2010

Coppa Ildebranda®


Un gruppo di amici speciali si accordano, così all'ultimo momento, per passare un capodanno easy in montagna, si ecco forse dire montagna non è proprio corretto, un po' più in alto e impervio per essere chiamato collina ma non troppo in alto da toccare le vette. Tra noi una buona rappresentanza di blogger che nella vita reale fanno lavori di tutti i tipi, ma soprattutto persone che amano approfondire i rapporti interpersonali e andare oltre ai semplici convenevoli, aperti a confrontarsi e a condividersi. Bello è stato anche il fatto di aver riunito persone provenienti da varie parti d'Italia, Piemonte, Veneto, Umbria ,che a loro volta portavano nel sangue e nel cuore altre piccole parti di mondo. Serata easy dicevo, ma non per questo sciatta e all'insegna del ribasso.
Palloncini colorati e festoni come nelle migliori feste e soprattutto ottimi vini e cibo a volontà preparati dalle nostre mani. Tralascio i particolari culinari degli antipasti, dei primi e secondi che sono seguiti e passo subito al dessert che avevo preparato per la serata.
Volevo fare qualcosa di speciale ma non troppo pesante perché, come spesso accade in queste situazioni, si arriva al dolce ormai sazi: a prima vista mi è sembrato qualcosa di improvvisato, ma poi ho capito che invece l'avevo studiato a lungo nella mia mente, provandolo ogni tanto in varie declinazioni, ma quel pomeriggio, forse perchè riposato e soprattuto perché i lievitati per la festa erano già belli pronti, ho avuto l'istinto di preparare i vari ingredienti nella composizione che volevo.
E' nata così Coppa Ildebranda®, il nome è stato scelto ispirandomi ad una persona di mia conoscenza per quel suono che ha un giusto mix di ironia e di restrogusto vagamente aristocratico e snob.
Lo so, il contenitore usato è un bicchiere, direte voi,  ma sono sottigliezze, mica potevo chiamare il mio dessert  Bicchiere Ildebranda, non è mica è un aperitivo!
Lei invece è un delizioso dolce al cucchiaio composto da una base di crema senza uova aromatizzata agli agrumi, con topping di frutti di bosco e scaglie di cioccolato.
L'idea di partenza è nata osservando la ricetta della crema siciliana senza uova di Marjlet, presa dal suo bellissimo blog Sogni di Zucchero.
Dopo averla provata più volte in vari modi sia da sola che come ripieno per altri dolci, per questa versione al cucchiaio ho evitato l'aggiunta del burro visto che non doveva subire una seconda cottura e un ingrediente che avevo in frigo mi ha dato l'idea giusta per sostituirlo.

Coppa Ildebranda®

Ingredienti (per 10/12 persone)

per la crema

-1 litro di latte
-150 gr. di farina 00
-50 gr. di amido di mais
-350 gr di zucchero

-200 gr di mascarpone

-il succo di 2 limoni
-il succo di 4 arance

per il topping

-400 gr. frutti di bosco (ribes, mirtilli, more)
-2 cucchiai colmi miele d'acacia
-4 cucchiai di zucchero
-1 cucchiaio amido di mais (per addensare)

-cioccolato amaro 50% in scaglie a piacere

Per il procedimento della crema vi rimando direttamente alla ricetta originale dove sono presenti anche delle foto esplicative, la crema di burro ovviamente è sostituita da quella al mascarpone. E' essenziale che, prima di montare le creme e i succhi d'agrumi insieme, tutti gli ingredienti siano freddi. Se fate le dosi a metà, per mezzo litro di latte, non ci saranno particolari problemi, diversamente fate attenzione a sbattere a velocità massima con il frullatore elettrico le creme, in modo che tutto sia bello fluido e che non si formino dei grumi di impasto. Unite il succo poco per volta.



Quando preparate le coppe versate ingrediente per ingrediente, in questo modo non vi capiterà come a me che ho lavorato finendo una coppa alla volta e le alle ultime due mi sono trovato con  poca crema, imperdonabile, lo so, ma da qualche parte devo pure iniziare ad imparare come si fa.
La quantità di pezzi dipenderà da quanto piene farete le coppe. Per coppe belle piene io consiglio mezzo bicchiere di crema, circa 100 ml, più il topping, per qualcosa di più leggero 1/3 di bicchiere, circa 70 ml, dovrebbe andare bene. Riponete in frigo e tiratele fuori 5-6 minuti prima di consumarli.
Le scaglie di cioccolato le metterei poco prima di servire, in caso contrario tenderanno ad inumidirsi un po'.
La crema è dolce ma non leziosa, con un retrogusto delicatissimo di agrumi, si sposa benissimo con il tocco acidulo dei frutti di bosco e le scaglie di ciccolato. Noi abbiamo abbinato questo dessert ad un ottimo Moscato piemontese, frutto del lavoro di uno dei carissimi convitati.



L'idea di dare un nome a questo dessert mi è venuta perché cercavo un modo per descriverlo senza dover elencare tutti gli ingredienti, così mi sono detto, perché non darle un nome? Registrato, of course, ma quello è solo un vezzo grafico, che qui non ci si prende troppo sul serio.

Le migliori ricette del 2009

Con questo post partecipo alla raccolta Le migliori ricette 2009 del blog Anice & Cannella.

13 commenti:

lavecchiaMarple ha detto...

Ma grazie!!! Sappi che, se non lìavessi pubblicata, ti avrei chiesto la ricetta!

lavecchiaMarple ha detto...

ah, comunque non ti pagherò i diritti d'autore!

Joshua ha detto...

Deve essere molto buona!!

iana ha detto...

fantastica! Deve essere stato molto goloso il tuo capodanno... ma se la faccio ti devo pagare i diritti??? Baci baci e uno splendido anno pieno di delizie come questa!

Rosa ha detto...

Sono Buonisssssimeeeee!!!

Unknown ha detto...

molto, molto interessante! come avrei voluto fare la crema dei miei bicchierini al vin brulé se avessi avuto più tempo (no, non ne ho avuto...) Il nome poi è azeccato, un po' pretenzioso, un po' demodè, evova subito trionfi di ciliegie al maraschino e savoiardi vero? =)

Asa_Ashel ha detto...

@joshua
vedi la risposta di LVM e di Rosa che l'hanno assaggiata.
@iana
si, capodanno goloso e sereno soprattutto.
I diritti? certo che no, basta che citi la fonte!!
@Rosa
sono felice che ti sia piaciuta.
@cavoliamerenda
il vin brulè con la crema? ristretto forse?
Ma tu pensa, alla festa in questione c'era pure il maraschno, me lo ricordo ancora da quanto è particolare il suo sapore.

Vale ha detto...

ottima riceta e bellissime foto... piacere di conoscerti!!!

Unknown ha detto...

scusa per il trionfo di errori di battitura del vecchio commento, sono sempre di corsa ultimamente...
Per capodanno ho fato dei bicchierini a due stratti: gelatina di vin brulé (fantastica) e crema di mascarpone, ma la crema non era come questa, era molto più semplice e rapida, per questo dicevo che avrei voluto farla così bella e preziosa come la tua, alla prima occasione la provo!!!

Asa_Ashel ha detto...

@Vale
Benvenuta e grazie del commento.
@Cavoliamerenda
pure la riduzione in gelatina, quel vin brulè è proprio interessante. La crema te la consiglio perché ha la particolarità di aprirsi a mille interpretazioni e declinazioni.
@Vincent
grazie dell'invito che accolgo, ora devo capire bene come impostare il tutto.

Ago ha detto...

Mmmmm che bel dessert! Proprio interessante la crema che hai usato....goduriosa direi!!! Anche una gelée andrebbe bene come topping...da provare! :-D
Bacioni
Ago :-D

La Gaia Celiaca ha detto...

ma proprio buono questo dessert!
da provare... e poi c'è l'amido di mais, quindi è pure gluten-free
bravo!

La Gaia Celiaca ha detto...

hai ragione, mi ero persa la farina "normale".

vabbè, buonissima lo stesso, e poi riadattarla è facile. passo di là dalla desdemona :-)

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