"Un bocòn mì, un bocòn tì, un bocòn al càn , ham!"


filastrocca che mi raccontava nonna, armata di tazza e cucchiaio, per rendermi più dolci i bocconi del cibo che non gradivo

giovedì 20 agosto 2009

Strudel con pesche e fragole

Oggi il caldo è tremendo, di mettermi al sole a fare la lucertola come mio solito non me la sento e nemmeno a inforcare la bici e farmi i mei 15-20 km di corsa, dovrei passare anche per strade asfaltate cotte dal sole dove a malapena si riesce a respirare. Perché non approfittarne per preparare un bel post con l'ultimo esperimento culinario?
Ecco, nonostante il caldo di questi giorni la voglia di preparare questo dolce era forte, anche perché avevo ingredienti che gridavano forte che la loro data di scadenza era ormai vicina, e di buttare via gli alimenti non mi và proprio.
Non c'è tadizione a casa Bannet di questo dolce, quello classico alle mele piace solo a me e a sorella grande, mamma non sopporta la cannella e così è una di quelle ricette di cui ho dovuto documentarmi senza avere confronti diretti con qualcuno di più esperto.
La voglia di provare a farlo parte tutto da una pasta che ho provato qualche settimana fa per dei "cestini" ripieni di verdura vagamente simili ad una torta salata. Qualcosa di simile ad una sfoglia semplice, farina, acqua, olio e pochissimo latte, lasciata riposare appena 15 minuti. Non avevo mai fatto una pasta dove bisognasse usare anche le mani per impastare, e tanto per cambiare non avevo nemmeno il mattarello per stenderla, ma ho risolto egregiamente con una bottiglia di vetro blu dalla forma lunga e cilindrica. Visto l'esito positivo ho deciso di bissare qualche giorno dopo usando una serie di verdure che volevo finire, ma modellando la pasta come fosse un fagottino, o uno strudel. Il risultato mi ha entusiasmato, e da lì mi è nato questo desiderio di cimentarmi con un dolce come lo strudel, visto che la cottura fatta con il microonde si prestava particolarmente.
Quindi via con libri di cucina, siti ad hoc e blog sulla rete. Alla fine ho selezionato due ricette, una mi piaceva per la pasta, l'altra per il ripieno, ho mixato le due, ho fatto di testa mia dove non d'accordo e alla fine ne è uscito questo strudel con pesche e fragole. Ho anche comprato il mattarello, giusto per fare le cose più seriamente, e come il solito mi sono divertito da matti a vedere tutte le signore che mi ronzavano attorno incuriosite mentre facevo la cernita dei pezzi esposti: ho fatto pure il gesto del lancio del mattarello immaginando la testa del marito fedifrago, chissà, magari in futuro potrebbe tornare utile.
Ecco la ricetta:

Ingredienti per la pasta:
-250 gr di farina (io ho usato 00 anche se avrei voluto fare un mix di 0+00, consigli?)
-1 uovo
-2 cucchiai di olio e.v.o.
-un pizzico di sale
-mezzo bicchiere di acqua tiepida

Ingredienti per il ripieno:
-150 gr. biscotti secchi sbriciolati finemente
-500 gr pesche sbucciate e snocciolate tagliate a fettine sottili (3 pesche medie)
-300 gr. di Fragole tagliate a pezzetti
-1 limone, succo e buccia grattuggiata
-200 gr marmellata albicocche
-50 gr burro fuso
-50 gr zucchero (facoltativo)

-zucchero a velo


Ho setacciato a fontana la farina nella spianatoia, ho messo al centro l'uovo, l'olio, il sale e ho iniziato ad impastare aggiungendo poco a poco l'acqua a seconda di come sentivo la pasta, non ho esperienza su questo e mi sono regolato un po' ad istinto, non sono nemmeno sicuro di aver impastato nel migliore dei modi, ma tant'è, fino a quando non si prova non si sa neppure quali consigli chiedere.
Capita solo a me di innervosirmi quando all'inizio sento la pasta tutta attaccaticcia sulle dita e l'unico modo per staccarla è stato quello di sfregare le mani? Ecco , se qualche anima pia volesse darmi qualche dritta le sarei eternamente grato. Insomma, ho continuato ad impastare anche facendo forza sulla base di lavoro fino a quando ho sentito l'impasto elastico e non si attaccava più alla spianatoia. Dopodiché ho formato una palla, l'ho oliata leggermente e l'ho messa in riposo in frigo per 30 minuti.
Nel frattempo ho tagliato la frutta , l'ho irrorata di succo di limone, ho passato al mixer i biscotti secchi e ho messo 30 secondi il burro in microonde per renderlo liquido. Le ricette originali indicavano una quantità di burro molto più alta, fino a 120 gr, io ho deciso inizialmente di prepararne 50 gr pensando di fondere il resto dopo, ma alla fine ne ho usato si e no 30 gr sia per spennellare la pasta dentro che fuori prima di infornare. Non è un segreto ormai che io non ami particolarmente il burro, ma al di là di questo mi sono chiesto perchè molte ricette ne indichino un uso così spropositato dal momento che non è necessario, volete conteggiare quante calorie in meno ci sono?
Ho steso un canovaccio pulito e l'ho spolverizzato con un po' di farina prima di stendere la pasta col matterello, attenzione a spargerla bene su gran parte del canovaccio, altrimenti vi capita come a me che al momento di arrotolare la pasta non si stacca più in certi punti.
Ho preferito dividere l'impasto in due, un po' per il forno, un po' per la teglia e in parte perché mi risultava più pratico averne una parte da regalare a qualcuno. Ho optato anche sullo sviluppo in larghezza, così che le fette , finite, fossero lunghe circa 13-14 cm, in questo modo non avrei fatto troppi giri alla pasta e sarei stato più sicuro della cottura.
Ho steso bene e sottile la pasta, ho spennellato con il burro, ho creato una base con la marmellata e subito dopo ho versato una parte dei biscotti sbriciolati, ho distribuito bene le fette di pesche e subito sopra le fragole a pezzetti, altra spolverata di biscotti e la scorza di limone grattuggiata. Infine ho chiuso bene la pasta aiutandomi con il canovaccio per arrotolarla, ho messo nella teglia aiutandomi con la carta da forno e ho spennellato la pasta esterna con il burro fuso. Ho infornato programmando 10 minuti con il piatto pizza che sparge in modo uniforme anche sotto le microonde e ho cotto il tutto. Ho lasciato in riposo a forno spento per 3 minuti e poi ho messo il tutto a raffreddare su una gratella. Soltanto in uno dei due strudel che ho preparato ho versato anche , prima dei biscotti finali lo zucchero per addolcire un po' la frutta. Una volta raffreddato il tutto ho spolverizzato con zucchero a velo. Per chi usa il forno normale le indicazioni sono forno a 180° già caldo per 35-40 minuti.
Con questi ingredienti ne sono usciti alla fine due strudel di circa 700 gr ognuno, per un valore calorico totale di circa 3000 calorie. Una fetta spessa circa 3 cm del peso di 100 gr apporta sulle 220 calorie, è un dolce molto saziante e perfetto per una colazione se abbinato ad una tazza di the o caffè e uno yogurt apportano insieme circa 380 calorie.

Considerazioni finali:
Sono rimasto molto soddisfatto della resa della pasta, mentre voglio lavorare ancora sugli ingredienti del riempimento. Ho evitato la cannella perché volevo un sapore più estivo, i pinoli perché non amo la frutta secca (e poi è stra-calorica) e ho preferito i biscotti al pangrattato saltato con il burro. Il sapore è fresco e acidulo a causa delle fragole e della marmellata di albicocche. Vorrei provare un'alternativa con pesche, amaretti e un terzo ingrediente che mi consenta di sottolineare le parti dolci (stavo valutando una crema di zucchine ma con molti dubbi), mentre le fragole le vedrei bene assieme a more, frutti rossi e marmellata di lamponi, oppure una crema al limone un po' sostenuta, magari con la ricotta.
Consigli, suggerimenti, critiche e tirate d'orecchi sono ben accetti, tanto poi faccio di testa mia.


2 commenti:

Polinnia ha detto...

veramente un'ottima idea quella di pesche e fragole, io avrei usato una marmellata di pesche o di fragole, per accentuare uno dei sapori. Anche per me l'impasto appiccicoso all'inizio è un tormento, ma non ho trovato nessuna soluzione. Per il ripieno io ho sempre fatto quello classico, che mi piace un sacco, certo è molto calorico tra burro e frutta secca e mi sa che seguirò i tuoi suggerimenti la prossima volta!
Ps. il burro nelle torte lo riduco sempre pure io (a parte nella mia ultima torta delle rose che infatti non sono riuscita a mangiare...) molti dicono che è un'eresia, che le ricette vanno seguite alla lettera..ma se facessi sempre così non potrei mai nemmeno assaggiare i miei dolcetti!!!!

Asa_Ashel ha detto...

Penso che a seconda dell'impasto e della resa del dolce una quantità di grassi sia necessaria, ma spesso a mio parere in alcune ricette ne vengono introdotti troppi. Ci sono alternative per agire sulla sofficità e morbidezza dell'impasto, ecco, a me piace studiare queste possibilità senza stravolgere eccessivamente la resa e soprattutto il sapore.
Sulla marmellata di albicocche condivido, è però una delle poche cose che ho tenuto dalla ricetta originale, tra l'altro è un gusto che non amo affatto.

Posta un commento

i commenti a questo blog saranno pubblicati dopo essere passati al vaglio del moderatore.