"Un bocòn mì, un bocòn tì, un bocòn al càn , ham!"


filastrocca che mi raccontava nonna, armata di tazza e cucchiaio, per rendermi più dolci i bocconi del cibo che non gradivo

venerdì 14 agosto 2009

Quatre agli agrumi in modalità Bionda Svaporata

Qualche anno fa, quando mi sono trasferito nella casa dove vivo ora, lavoravo ancora come dipendente, uscivo di casa al mattino presto e rientravo alla sera tardi, a casa quindi facevo la colazione che per me è il pasto più importante e, qualche volta, la cena. Insomma, non avrei sfruttato più di tanto la cucina, così quando scelsi mobili ed elettrodomestici scartai il forno tradizionale e presi quello a microonde. Un po' di tempo dopo sono diventato un libero professionista, lavoro a casa e per questo quasi tutti i miei pasti li preparo da me, nella mia cucina, che poco a poco si è riempita di tutti quegli strumenti che si usano quando si comincia a sperimentare ingredienti, ricette, metodi di cottura. Qualcosa manca ancora, e ne capisco a fondo la necessità quando mi trovo a sperimentare ricette che ne richiedono l'utilizzo, l'ultimo in ordine di tempo, lo sbattitore elettrico. A causa della mancanza del forno tradizionale ho sempre evitato di preparare certe pietanze, soprattutto dopo aver fatto brutte esperienze con alcune preparazioni, i risultati non sono ottimali, i tempi di cottura sono tutti da sperimentare insieme alle varie funzioni che cambiano da forno a forno, senza dimenticare che le microonde cuociono bene ai lati e poco al centro. Insomma, evitavo di fare alcuni dolci tipo le torte a pasta morbida che adoro.
Pochi giorni fa leggevo attentamente il libretto delle istruzioni del mio forno e una serie di passaggi mi hanno illuminato su come ovviare a certe problematiche, così decido di preparare una torta da portare alla festa di compleanno di papà, anche se sicuramente avrebbe dovuto subire una marea di confronti con tutti i dolci preparati da mamma che come suo solito non si sarebbe accontentata di fare poche giuste cose, ma di esagerare.
Ci penso bene per due giorni, leggo e confronto una serie di ricette e controllo se ho tutti gli ingredienti, poi alla fine decido di fare l'unica torta che non avevo preso in considerazione, sicuro comunque di avere tutto il necessario per prepararla. E qui inizia l'avventura.
Avete presente quei momenti in cui vi scatta la voglia di fare una cosa e poi vi accorgete che vi mancano metà delle cose necessarie per farla? Ecco, è successo esattamente quello.
La torta scelta arriva direttamente dal blog di Paoletta, Anice&Cannella, ed è la Quatre agli agrumi. (vedi link per gli ingredienti)
Sapevo già di non avere la vaniglia, ma questa mi pareva un dettaglio di secondaria importanza, mentre ho scoperto quando ho cercato tutti gli altri ingredienti che non avevo neanche gli agrumi, manco un mezzo limone rimasto in frigo per sbaglio, nada de nada.
E ora che faccio, io volevo fare la quatre agli agrumi!
Vediamo un po' con che cosa posso sostituirli, ma cosa vedo lì in frigo tutto bello ancora chiuso, un succo concentrato di arancia!. Toh, ci sarebbe anche il succo A.C.E. , magari viene un po' più dolce. No, forse non è il caso di sconvolgere troppo la ricetta.
Allora vediamo un po' cosa dice, 4 uova, ok, lo stesso peso in zucchero, ok, lo stesso in burro ok, quello ce l'ho senz'altro visto che non lo uso quasi mai, farina , lievito sale, ok ho tutto.
Pesiamo le quattro belle uova del pollaio very biologico di mamma Bannet, chiamata affettuosamente per questo motivo dai nipotini Nonna Coca, dove coca sta per abbreviazione di coccodè e non di polvere bianca; 225 gr, bene, pesiamo il resto.
225 grammi!!
Io non uso 225 grammi di burro manco morto, fanno 1705 calorie in gran parte di grassi, sono più del mio consumo calorico giornaliero.
Certo, la torta non dovrei mangiarmela tutta io, quindi potrei anche lasciarlo tutto 'sto burro.
Ok, togliamo un uovo e ripesiamo il resto: 175 gr, si, è ragionevole, approvato.
-Lavorare i tuorli con lo zucchero fino a quando saranno diventati bianchi e spumosi-
Sembra facile, proviamo, zucchero, torl, tuuuorrr, brutto maledetto!!
Ecco, credo che sia stato quello il momento in cui il mio cervello e le mie mani sono passati in modalità Bionda Svaporata, la maledizione della rottura delle uova ha colpito anche questa volta, lo confesso, quell'operazione è la mia bestia nera.
Separo, non senza difficoltà e incidenti vari, gli albumi dai tuorli e verso questi ultimi nella ciotola con lo zucchero. Prendo il mio bellissimo sbattitore MANUALE, chiamato volgarmente frusta, e inizio a mescol, eahm, ma che succede, non riesco a muovere niente qui, sembra cemento a presa rapida, ecco a cosa serviva lo sbattitore elettrico, pensa la Bionda Svaporata che è in me. Nessuna paura, ho il robottino che uso per tritare, se cambio le lame e metto le pale dovrebbe funzionare, la panna montata viene divinamente.
Crrr, sbuff... forse era meglio se tenevo le lame, mannaggia che dura sta roba, e se aggiungessi un po' di albume giusto per renderla un po' più scivolosa, ecco si, mi aiuterò con un cucchiaino, ecco così, poco poco.
Ops!, è scivolato un albume intero, va beh, che vuoi che sia, tanto avrei dovuto aggiungerlo lo stesso. Ecco si, adesso inizia a girare 'sto coso, ma mi sembra ancora dura.
-Aggiungere il burro freddo, il sale la scorza grattugiata e il succo d'arancia-
Questa volta non mi freghi, non farò come lo zucchero, metterò un po' di burro alla volta, e poi non è neanche tanto freddo così si scioglie prima. Ma che orrore, ma è tutto viscido, ma come si fa ad usare questa roba, splach, toh!, lo butto dentro tutto.
Mannaggia che dura 'sta crema, quando avrò finito mi ritroverò con due braccione muscolose.
E se provassi con il mixer ad immersione, che idea!.
Già, la Bionda Svaporata è un vulcano di idee, di pessime idee.
Insomma, non so come spiegare la cosa, il mixer invece di fare il suo dovere muove si e no la crema qui e là, ma non la monta, non la fa diventare bionda e vaporosa, così ho pensato che forse, ecco, potrei allungare un po' di succo d'arancia e magari riesce ad andare in immersione meglio. Dunque, quanto sarà un succo di un'arancia e di un limone? 50-70ml? mi sembra poco e poi rischio che l'aroma di agrumi non si senta, meglio 150 ml và! Ecco, adesso gira 'sto farabutto, ma non mi sembra molto spumosa questa crema, invece di essere legata è a blocchi, meglio che la rimetta nel robottino e la mescoli con le pale. Si, eccola, adesso è bella e spumosa come dice Paoletta, e profuma pure d'arancia.
-Setacciare insieme la farina e il lievito e aggiungere a cucchiaiate continuando a mescolare-
Che faccio, setaccio la farina nella ciotola e poi metto tutto nel robottino con le pale o verso la crema nella ciotola? proviamo prima direttamente nel robottino. Setaccio, farina, bilancia, 175 gr, un cucchiaio, si si, monta bene, due cucchiai, ecco, te pareva se non dovevo versarne mezza fuori dal setaccio, ma che casino, e poi non ci sta tutta nel robottino, versiamola nella ciotola, si, però ne è rimasta attaccata mezza al bordo, aspetta, con la super spatola di silicone stacco tutto, splash, si ecco, devo allenarmi un po' di più a prendere la mira. Ecco bene, la farina c'è tutta, oddio, mi sono dimenticato di mescolarla al lievito, mannaggia, va beh, lo verso con il colino fine così si scioglie bene, ma con che cosa la mescolo? lo sbattitore MANUALE no, è un traditore, con il cucchiaio di acciaio, così raspo bene anche il fondo. Bene bene, cosa manca ancora?
-aggiungere con delicatezza gli albumi montati a neve-
Gli albumi sono qui nella ciotolina, uno in meno ma dovrebbero montare lo stesso, lavo bene le pale del robottino e verso tutto dentro. Che dubbio atroce, avevo pulito bene con la spatola ma forse era da lavare anche il robottino. Ma no, tanto poi devo mescolare tutto, pronti e via!
Che strano, com'è che non monta? Forse avrei dovuto mettere un pizzico di sale, aspetta che lo metto. Giro giro ma qui non monta niente, a me più che neve sembra albume disciolto, che sia per colpa del caldo? Giro un altro po' la manovella, vediamo se monta. Girr, girr, girr, questi albumi di diventare sodi non ne vogliono sapere, che fare, ho solo un altro uovo, ma è troppo poco. Va beh, mettiamo tutto nella ciotola, l'importante è non smontare l'altro impasto, anche se non sembra così sodo. Splash, piano piano senza smontare e adesso mettiamo il tutto nella tortiera, no, prima devo imburrarla e infarinarla. Il burro, bleah, è tutto molliccio e appiccicoso, un po' di farina, muoviamo su e giù come fa mamma, si ecco, mezza farina sul pavimento, preciso preciso, proprio come lei.
Dunque, versiamo l'impasto, piano piano, ecco, muoviamo un po' , livelliamo e mettiamo in forno.
Che strano, ora che tutto è nel forno mi sento diverso, un po' meno Bionda Svaporata, saranno stati i fumi tossici del burro.

Allora, in base ai miei calcoli e al peso dovrei far cuocere per 9-10 minuti ma non voglio rischiare di bruciare tutto quindi programmo per 8 minuti e nel caso allungo dopo. Pronti e via!
Di solito quando faccio cuocere i muffins in microonde levano e gonfiano che è una meraviglia, ma con altrettanta meraviglia smontano flaccidi quando termina la cottura, questo dolce lo sto cuocendo in modo diverso, ma sembra che levi poco, che abbia messo poco lievito?
Vediamo, sono già passati più di 4 minuti e mi sembra ancora tutto crudo, spero di non aver sbagliato del tutto la programmazione, ma guarda, comincia a colorare!
Ma che amore, guarda come leva, e che bellissimo colore caramellato, certo, il centro mi preoccupa un po', è più basso del bordo, spero che non resti crudo. Siamo a 6 minuti, il colore esterno mi sembra giusto stoppo un momento e controllo la cottura con lo stecchetto, ma prima lascio in riposo un minuto. Bene, fuori è quasi pronto ma al centro è ancora molto crudo e poi si sta creando una spaccatura, chissà perché. Vediamo che succede.
La crepa al centro si estende ancora, ma tu guarda, il centro di sta alzando, significa che la pasta spinge mano a mano che cuoce , spero che non cresca troppo, sembra un vulcano che sta per esplodere. Il tempo è scaduto ma allungherei di altri due minuti a bassa potenza. Ecco, sembra perfetto, se escludiamo la ferita centrale, ma poi magari con lo zucchero a velo sopra riesco a nasconderla, e poi magari la punta scende. Mettiamo a raffreddare.
Sniff, l'odore è buono ma non ho la più pallida idea di come sarà dentro, al limite quando arrivo alla festa faccio il primo assaggio e se proprio è pessima finisce tutto nel contenitore dell'umido.

Arriva l'ora di andare, il dolce è freddo e io mi trovo anche senza zucchero a velo, ecco, giusto per completare:poco male, mamma ne avrà una scorta maxy sicuramente.
Arrivo alla festa con la torta ben nascosta in un contenitore, la consegno a mamma minacciandola di morte violenta nel caso volesse fare un assaggio e lei in cambio mi lascia tra le braccia l'ultimo arrivato nella grande famiglia Bannet, pacciuccotto, biondoso e morbidoso. Me lo coccolo 10 minuti fino a quando vedo arrivare sorella grande + sorella piccola + più nipotina media con in mano una fetta di torta che assomiglia tanto a quella che avrei voluto fare io:
"Buona questa torta, ha una pasta strana ma è bella morbida, hai usato dell'arancia?".

Decido questo post a tuttE le Bionde Svaporate Inside che hanno gli attacchi di depressione ogni volta che aprono un blog dedicato alla cucina e pensano che: " no, io non ci riuscirò mai".
Lasciate meno spazio alle paranoie e date più voce alle ingenuità un po' incoscienti che sono dentro di voi, male che vada, dopo le arrabbiature, vi farete delle grasse risate.

Le foto orrende, come mio solito, sona tratte dal Manuale del Fotografo Imperfetto.



2 commenti:

Polinnia ha detto...

buonissima!!!!

Clelia ha detto...

Naa troppo divertente !!! ti metto nei preferiti :)) (anche se in ritardo)
Complimenti per il blog

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