"Un bocòn mì, un bocòn tì, un bocòn al càn , ham!"


filastrocca che mi raccontava nonna, armata di tazza e cucchiaio, per rendermi più dolci i bocconi del cibo che non gradivo

lunedì 10 agosto 2009

presentazioni

Eccomi, mi sono deciso ad aprire questo nuovo spazio per dare voce ad una parte di me che in questi ultimi anni chiede di esprimersi, dapprima timidamente, poi via via sempre più insistentemente. La cosa paradossale è che io non sono affatto quello che si dice una buona forchetta, curioso di sperimentare sapori e ricette anche non convenzionali, ma allo stesso tempo piuttosto deciso su alcuni paletti fondamentali: mangio solo quello che mi piace , mangio soltanto se ho fame e ho una sorta di istinto ad evitare i cibi che tollero poco e dei quali non mi faccio problemi a rifiutare, con i dovuti modi, perchè l'educazione e il rispetto per me sono altrettanto fondamentali.
Insomma, appartengo a quella categoria di persone che se hanno la mente impegnata in qualcosa che amano, si dimenticano completamente di mangiare, come a dire che non è di solo cibo che ha fame la mia anima. Ma forse è proprio per questo, per il fatto di non accostarmi al cibo in modo automatico e non consapevole, che sono esigente in fatto di alimentazione, che è influenzata innanzitutto da un punto di vista fisicochimico - stagione, temperatura, situazione metereologica, accostamenti di ingredienti - e psichica - stato umorale -. Ho imparato da tempo a dare ascolto ai segnali che mi mandano la mente e il corpo quando mi metto in relazione con il cibo, ed è anche per questo che tengo da circa due anni un diario alimentare.
Molto spesso le diete falliscono perché la maggior parte delle persone non sopporta l'idea di stare lì a pesare i vari ingredienti, a me succede il contrario, mi innervosisco quando non posso farlo, così col tempo ho imparato a usare parti del mio corpo, la mano, il pollice o degli strumenti di uso quotiniano, piatti, bicchieri, cucchiai come metro di misura. Ad ognuno le proprie paranoie insomma, la mia è quella di avere le cose sotto controllo, ma non vado in tilt se questo non succede, semplicemente divento un po' intrattabile.
Da qualche anno sono diventato un libero professionista, e il mio lavoro mi permette di essere svolto a casa dal momento che gran parte di esso consiste in dati informatici di vario tipo quindi, in concomitanza con questo, il tempo a disposizione per cucinare è aumentato, come pure la mia attenzione per tutto quello che riguarda il cibo e la curiosità per tutto quello che non so fare o che so fare in modo molto blando, ma la voglia di fare e di imparare non mi manca.
La Rete da questo punto di vista è un incredibile Paese dei Balocchi, trovi di tutto e di più, non tutto dello stesso valore ma se impari ad affinare la scelta i risultati sono assicurati.
Perché ho deciso di aprire questo blog?
Perché, come dice la simpatica e bravissima Paoletta di Anice&Cannella spesso anche a me scatta questa voglia di bloggo, in questo caso culinario, e così ho deciso, faccio il bloggofùd pure io.
E dal momento che nessuno di quelli che visto fino ad ora punta l'attenzione sui contributi calorici delle ricette, ecco, io nel mio piccolo cercherò di mettere a disposizione di tutti questa mia qualità.
Vi chiedo perdono fin da ora se a volte i miei scritti saranno prolissi, ma come ho scritto qualche riga più sù, non di solo cibo ha fame la mia anima.

6 commenti:

genny ha detto...

il tuo spacio p davvero molto bello e interessane..affascina già dell'header e se poi si va a curiosare migliora soltanto!:DDDpasserò più spesso!

Asa_Ashel ha detto...

Benvenuta Jenny e grazie del commento, dell'header che dire, l'ho già cambiato almeno 4 volte e so già che questa non sarà l'ultima anche se mi piace abbastanza.
Ma è sui contenuti che mi voglio impegnare di più.

Rosa ha detto...

Ma pastrocchioso amico mio,
come hai potuto omettere di avvisarmi di questo bellissimo nuovo blog?!?!
Proprio io che già da tempo usufruisco di alcune delle tue meravigliose ricette?!?!
Sappi che potrei quasi offendermi, ma non lo farò!
Spenderò il mio tempo in maniera più proficua, leggendomi tutte le ricette ivi contenute.
Un bacio!

P.S. Pastrocchioso è ovviamente un vezzeggiativo, usato un po' a casaccio in verità. Non so bene perché ma questo aggettivo ultimamente mi da una tale idea di tenerezza che lo uso anche con Tino, perdonami!

Asa_Ashel ha detto...

Ecco, mi hai scoperto!
Confesso, è nato tutto come un gioco e non pensavo che mi avrebbe preso così la mano. Non ho fatto annunci uffiali perché sono ancora tutto in divenire come novello cuoco, o meglio, pasticcere, perché sono i dolci che mi fanno scattare questa voglia di provare, informarmi, sperimentare.
Non si direbbe ma, in mancanza di meglio, cucinare a volte ti regala delle piccole soddisfazioni personali che appagano molto.
Mangiare, of course, è un'altra storia.

Nicodemo ha detto...

Ciao Asa!
Ho scoperto il tuo blog dopo aver letto un tuo commento... Bello vedere che c'è qualcun altro che ha la consapevolezza "salutistica" (calorie) di quello che cucina! Se vuoi farti un giro il mio blog è questo.
Nico

Asa_Ashel ha detto...

Ciao Nicodemo, grazie del commento e benvenuto.
Mi fa piacere che non sono l'unico fissato su certe cose, ho sbirciato il tuo blog, vedo che ti metti all'opera anche con ricette impegantive, complimenti. Interessante quel collegamento al link sulla cucina ASI, che non conoscevo, curioso, senza volerlo seguo le stesse regole.

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