"Un bocòn mì, un bocòn tì, un bocòn al càn , ham!"


filastrocca che mi raccontava nonna, armata di tazza e cucchiaio, per rendermi più dolci i bocconi del cibo che non gradivo

giovedì 20 gennaio 2011

Fusilli con Verza, ricetta in stato mentale alterato


Dunque, facciamo un rapido conteggio di queste giornate allucinanti: ieri mattina mi sono alzato alle 6,00 per prendermi un po' avanti con i lavori da consegnare, ma, sempre per prendermi avanti, avevo lavorato fino alle 3.00 del mattino. Ieri sera dopo aver cenato sono ritornato in ufficio a lavorare verso le 23,00, perché c'era quel lavoro urgente da consegnare assolutamente e che si è rivelato complicato lungo e rognoso come l'anno della fame, con l'illusione di finirlo per il mattino verso le 8.00 (calcolando quindi di non andare a dormire). Bene, il tutto è finito con grande seccatura per tutti verso le 17,30. Mi sono schiodato dalla sedia giusto un momento per la pausa pipì, colazione e pranzo non sono stati nemmeno considerati, per fortuna ieri avevo preparato un grosso thermos con l'infuso vaniglia e lamponi al quale hoattinto tutte le volte che avvertivo quella strana sensazione di annuvolamento, come se mi fossi fumato i pioppi. Ogni tanto la palpebra si abbassa a tradimento e i cervello parte a velocità supersonica in fase Rem, ma è un attimo, basta un lieve movimento di polso sul mouse e il motore viene riavviato.
Sono stanco ed assonnato ma sono sicuro che l'unico modo per dormire è infilarmi nella vasca da bagno piena di acqua calda e bagnoschiuma profumato e lasciarmi andare al tepore. Peccato che quando mi sveglio trovo l'acqua fredda, ci vorrebbe una funzione tipo quella del microonde, mantieni al caldo.
Ovviamente di cucinare in questi frangenti non ne ho proprio voglia, di fare sperimentazioni culinarie neppure , quindi cari amici e lettori affezionati per questo mio rientro vi dovrete accontentare di una ricetta da poco, al limite del banale, ma che a me dà tanta soddisfazione a cena quando mi ritrovo a digiuno e magari con niente di sfizioso nel frigo.Io non sono un grande amante della pasta, sono stato capace di mandare in scadenza confezioni quasi piene di pasta (avete presente quanto lunga è la scadenza della pasta?), più che altro perché la pasta, rispetto al riso, necessita di un'attenzione particolare per la scelta e la preparazione del condimento, ed io, devo confessarlo, ho poca fantasia da questo punto di vista.
I fusilli però sono un formato che amo molto (anche se ci mettono un sacco di tempo a cuocere) e la verza, da quando l'ho scoperta, è una delle mie verdure preferite. Per arricchire il tutto un po' di besciamella che, da quando ho imparato a farla la utilizzo spesso quando voglio un piatto un po' sfizioso. Lo so, è da sfigati dire di non saper fare la besciamella, ma io mi sono intestardito per anni a volerla fare con metodi di cottura  alternativi, convinto, chissà perché poi, che il metodo tradizionale fosse troppo lungo. Immaginatevi come mi sono sentito quando ho scoperto che invece è super veloce e di solito approffitto del tempo di cottura della pasta per prepararla.
Più che per la ricetta in sè, ho scelto questo piatto perché rappresenta un po' questo periodo in cui il tempo per fare qualcosa per me è sempre poco e anche la cucina ne risente. 
Così si impara a sfruttare tutte le occasioni per usare al meglio il poco tempo a disposizione: quindi, mentre portate a bollore l'acqua prepararate la besciamella, con latte, burro e farina in pari peso, un pizzico di sale e, a piacere la noce moscata. Quando l'acqua bolle unite poco dopo aver inserito la pasta e il sale anche le foglie di verza e fatele sbollentare per qualche minuto (così evitate di sporcare un'altra pentola e di portare a bollore altra acqua). Fate scolare sullo scolapasta le foglie di verza per eliminare l'acqua in eccesso dopodiché tagliatele a listarelle e unitele alla besciamella. Scolate la pasta, mescolate assieme tutti gli ingredienti in modo da amalgamarli bene tra loro, a piacere un po' di olio, pepe o formaggio. Buon appetito.
Bene, ora stacco perché le batterie di riserva incorporate in testa sono in via di esaurimento, un abbraccio caloroso a tutti quelli che passano sempre a trovarmi. A presto.

N.B. sono in dubbio se creare una nuova etichetta di catalogazione, tipo Post Balordi oppure Ricette dettate sotto alterato stato mentale. Boh, ci penserò domani, magari cancello tutto.

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao, io ti lascio un commento, così magari non ti viene davvero in mente di cancellare tutto.
Io faccio una cosa simile alla tua pasta, ma, quando non riesco a preparare la besciamella perché mentre cuoce la pasta (o il riso o il farro) devo preparare la cena alle figlie, ripasso la verza (o, ultimamente, anche il cavolo cappuccio) in padella con poco latte e alla fine aggiungo della curcuma o del coriandolo.
Detto questo, ti ho pensato spesso nei giorni scorsi: so come funzionano le cose quando si lavora da soli (e, a volte, anche se si è dipendenti) ma, per quel che può valere un mio consiglio, non trascurarti troppo, ché quando la corda troppo tirata si spezza, è più faticoso riannodarne i fili. Ma immagino tu lo sappia anche da solo. Levo il disturbo e ti auguro buon riposo. Ciao,
L.

nico@spadellatore ha detto...

Azzo Asa, stai proprio lavorando tantissimo... sei in proprio spero!
Mi raccomando non trascurare il sonno!
Buon proseguimento in attesa dei tuoi tempi liberi dedicati alle tue amate creazioni!

Fabiana ha detto...

Quando si dice che la necessità aguzza l’ingegno.. il poco tempo ti ha fatto realizza una pasta molto invitante.. un bacio

accantoalcamino ha detto...

Ciao Asa,oggi ho anch'io una giornata balorda, ho dormito poco, ma non per lavorare quindi sono ancora più nervosa :-( ora mi sono messa qui un attimo ed ho pensato, vado a vedere cosa e se ha cucinato Asa....Ieri ero a Venezia e per questo mi sono persa la "diretta post", io non aprirei una nuova categoria perchè di balordo questa ricetta non ha nulla se non il fatto che non posso addentare il fusillo, sai che anche a me piacciono molto, a ello un tempo no, "no i fusilli nooooo!!!!" Ora ello mangia il fusillo, anzi i fusilli, tanti fusilli.
Questi giorni sono di verza anch'io, aspetto lunedì per realizzare una cosina che sto pensando da stanotte (forse per questo non ho dormito :-D )Una ricetta che mi porta un pò a Venezia..ma vedrai :-)
Posso lasciarti un abbraccio? Un abbraccio ed allegato tanto affetto.
Ciao Asa, buona serata..riposati..

Anonimo ha detto...

Ciao Asa!
Scusa tantissimo l’effetto “spam”, ma abbiamo pochissimo tempo per avvisare tutti! Dopo il successo della precedente, decolla una nuova iniziativa food-bloggers contro l’atteggiamento indegno del Governo nei confronti delle donne. Qui trovi tutte le info. Vieni a leggere, grazie!
http://merendasinoira.wordpress.com/2011/01/24/entro-il-6-febbraio-liberiamoci-del-maiale/
http://kemikonti.blogspot.com/2011/01/nuovo-post.html

Erica Ferreri ha detto...

Ciao!
Ancora non ci conosciamo, ma il tuo blog mi ha subito colpita, poi ho letto ciò che hai scritto e ho capito perchè sei alterato... mica hai tutti i torti come si dice da me!
E' un bel post però molto bello da leggere e sono davvero felice di esser capitata qui ^_^ mi aggiungo ai tuoi lettori nella spranza di leggere prima o poi una ricetta dettata sotto euforica gioia ^_^

Sabrine d'Aubergine ha detto...

Proporrei una tag "ricette per giornate che non possono che finire in una vasca da bagno piena d'acqua calda": cioè facili, veloci e buone. Capaci di far ricaricare le batterie di riserva.
E quando ne hai accumulate un po', passamele per favore. Con la speranza che vadano bene anche per me che finisco invece con una doccia. Ma sono pur sempre - anche le mie - giornate un po' balorde... che finiscono all'alba.

Sabrine

accantoalcamino ha detto...

Ciao Asa,io adesso mi sento il brutto anatroccolo e mi limito a un: "a presto", un abbraccio :-)

Ely ha detto...

ciaooooooooooooooooooooooooooooo! sono felicissima di rivedere un tuo post! aiuto ma che ritmi di lavoro hai? non potrei mai farcela..... ma sarà pure semplice questa ricetta eppure mi cattura, sarà che la verza mi piace da morire come pure i fusilli (hai ragione che ci mettono un sacco a cuocere) ma questa me la segno per la mia etichetta "sono le 20 e non si mangia?" ciao e spero davvero di rileggerti presto! anche senza ricetta! baci Ely

Unknown ha detto...

Vorrei scriverti e raccontarmi con te, come facevo un tempo...anche la mia vita è diventata un groviglio di impegni e ormai non trovo più il tempo per me stessa, per il blog, per "vivere". Tra un mese traslocherò nella nuova casa, lo scelta in mezzo al nulla, alle pendici di un monte. Spero di ritrovare lì la mia moltezza, per preparare qualcosa di più di un petto di pollo alla piastra e riniziare a pubblicare. Grazie comunque nonostante tutto della tua presenza. (Non rileggo, ho scritto di getto in 2 minuti, posto il commento e ti mando un forte forte abbraccio Asa!)

raffav56@libero.it ha detto...

ciao,io non so fare la besciamella....la prendo già fatta(raramente)solo x le lasagne...ma ultimamente x problemi di salute mi è stato vietato grassi e proteine animali(niente carne,uova,latte e suoi derivati)...conosci un'alternativa???magari ke sia altrettanto buona??? grazie cmq,raffa

luce ha detto...

Un 'idea ottima, e poi finalmente sarà la volta che imparo anche io a fare la besciamella :-)
Io la verza la faccio anche tagliandola a listarelle sottili, lavata e poi fritta in olio di oliva abbondante con uno spicchio di aglio tagliato a pezzettini; la si frigge fino a che si spenga ( diciamo che si deve ammorbidire ) e a fine cottura aggiungo sale e aceto bianco, che faccio svaporare un pò.
E' un ottimo contorno sfizioso e invitante.
Semore bello e istruttivo leggerti, ma riposati, nessun lavoro vale la prorpio salute. Cordialmente.

Asa_Ashel ha detto...

@L
anch'io faccio spesso il cappuccio in quel modo, aggiungendoci magari anche la cipolla bianca giusto per insaporirlo un po'. Per il resto che dire, ormai sono anni che faccio questa vitaccia e quelle rare volte che mi trovo a finire presto non so nemmeno cosa fare, perché in qualche modo quando ti abitui ad organizzare il tempo dei ritagli che saltano fuori all'improvviso non sai bene cosa fare perché vorresti fare troppe cose. Ma non voglio lamentarmi troppo, tutto sommato il lavoro che faccio mi piace e questo alleggerisce di molto il peso delle incombenze. Un bacio.
@nico
Certo, sono in proprio, ma facevo una vita simile anche quando ero dipendente. Ora perlomeno lo faccio per me. a presto.
@Fabiana
è vero, spesso poi basta poco per ottenere qualcosa di buono con pochi ingredienti.
@Accantoalcamino
i fusilli mi hanno sempre affascinato per la loro forma e perché raccolgono meravigliosamente i vari sughi. La verza io l'ho scoperta veramente tardi ma è diventata subito una delle mie verdure preferite: mi piace spesso abbinarla ai formaggi e alla salsa di soia.
@madama bavaresia
Nel mio piccolo ho pubblicato un post per aderire alla protesta
@Erica
benvenuta e grazie del commento. Ho sbirciato il tuo blog, è molto bello e fantasioso, ti ho aggiunto anch'io ai preferiti, spero di trovare presto tempo per conoscerti meglio.
@Sabrine d'Aubergine
un tag che ricorda molto i titoli dei film della Wentmuller! Si, si può fare.
bella l'idea di raccogliere ricette veloci ma sfiziose, che troppo spesso ci si trova talmente incasinati da non avere il tempo di pensare ad organizzare i pasti. Ma io sono uno scarso in cucina, ci vorrà molto tempo prima che riesca a raccogliere un po' di materiale.

Anonimo ha detto...

@Asa_Ashel
La cipolla ed io non andiamo molto d'accordo. Non ho mai approfondito bene la questione, ma credo di avere un'intolleranza, perché quando mangio cipolle il mio intestino si ribella. Mi è capitato di arrivare ad avere i crampi, dopo aver mangiato pietanze in cui la cipolla abbondava. Perciò mi astengo. Con lo scalogno va un po' meglio, ma uso con cautela anche quello.

Conosco anch'io quella sorta di spaesamento che ti coglie quando ti ritrovi inaspettatamente con un attimo libero, sfuggito come per caso agli incastri delle tante cose da fare. Mi succedeva per il lavoro e mi succede ora per il lavoro e le figlie insieme. Ci sono periodi in cui faccio elenchi delle cose pratiche da fare nei ritagli di tempo libero, in modo che non vadano sprecati; in altri periodi so che qualsiasi elenco sarebbe inutile, perché non lo leggerei e mi lascio guidare dall'idea del momento. Il vero problema però, essendo in due, si presenta quando lo spaesamento coglie entrambi e in tempi differenti, rischiando di portarti alla deriva.
Anche se di speciale io non ho proprio nulla, mi permetto di raccogliere un pezzettino della dedica delle tue ciambelle di oggi, per accompagnare il tè che sto bevendo. Oggi mi pare di averne particolarmente bisogno.
Un bacio anche a te.
L.

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